DIARIO DA FOLGARIA. TUIA e LA FASCIA DI CAPITANO, che emozione! L'intervista: "momento indescrivibile"
Le parole del difensore centrale giallorosso che ha indossato la fascia di capitano che era di Lucioni
FOLGARIA - Tutti gli occhi su di lui, in questi giorni in cui quasi a sorpresa il tecnico Baroni gli ha affidato la fascia di capitano del Lecce che è stata per così tanto tempo al braccio di Lucioni.
Parliamo di Alessandro Tuia, che ha parlato nel ritiro di Folgaria. Ecco la sintesi della sua intervista, qui sotto, con al termine la versione video integrale con tutti i temi sviluppati con il centrale difensivo nel ritiro sull'Alpe Cimbra.
Grosso lavoro - “Procede tutto molto bene, sono giorni intensi. E' il momento più importante della stagione e per me sarà importante farlo finalmente tutto per intero. Siamo partiti vogliosi di confermarci in questo campionato, ce la metteremo tutta. La A è difficile, me ne sono reso conto con il Benevento. Ci stanno due categorie di differenza reali tra la B anche ad alto livello e la Serie A. Bisogna arrivarci al massimo per avere voce in capitolo in zona salvezza”.
Tattica - “Stiamo riprendendo il lavoro dell'anno scorso, non ci sono grandi novità, il mister è ripartito dal 4-3-3, dalla forza e dalla corsa sugli esterni. Stiamo utilizzando questi giorni per far conoscere ai nuovi questi meccanismi”.
Capitano - “Era solo un'amichevole, non mi devo candidare a nulla, sono scelte che non mi spettano e che devo rispettare. Ho indossato quella fascia con emozione indescrivibile, so cosa vuol dire rappresentare i compagni, scendere in campo con la fascia al braccio vuol dire anche rappresentare una città. Vediamo quel che succederà, non è assolutamente un pensiero che mi deve tormentare né una scelta mia. Io sono qui, sarei soltanto onorato. Di sicuro sì, è stato un momento indescrivibile”.
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