LECCE - Sabato sera il Lecce si gioca un altro pezzo di Serie A ricevendo la Roma al “Via del Mare” alle 20.45.

Ad aprire questa settimana importante sul futuro dei giallorossi è il massimo dirigente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.

Ecco tutti i temi di questa sua intervista.

Il percorso sino alla fine - “Il nostro calendario difficile? Non credo a queste chiavi di lettura. A rendere più o meno delicata una partita contribuiscono piuttosto tanti fattori, molti dipendono dal momento in cui si sfida una squadra. In questo finale dobbiamo dare tutto in ogni partita, senza guardare all'avversario. Piuttosto mi rammarico di certe anomalie del calendario che ci sono andate male: giochiamo quasi sempre per primi ultimamente, tante volte al venerdì sera, e solo 1 volta abbiamo affrontato una squadra che veniva dall'impegno europeo. Ad altre pericolanti è successo anche 7 volte”.

La Roma - “Ce la vedremo con una formazione in forma e forte, ma avremo la nostra gente dalla nostra parte. I ragazzi adesso devono affrontare ogni impegno con la consapevolezza di poter far punti in tutte le gare, di avere le qualità per farli ovunque questi punti salvezza”.

Piazza “calda” - “I tifosi possono trascinare la squadra con il loro stato d'animo, a patto che sia quello giusto. La tifoseria vera ha salutato i ragazzi con un applauso al termine di Lecce-Milan e l'ha spinta nella trasferta di Genova. La parte maggioritaria del tifo sa benissimo che in A ci sono delle difficoltà che non abbiamo negli altri campionati. Dobbiamo nutrirci dell'energia di questi tifosi che sono una moltitudine e non dobbiamo riservare nessuna attenzione a una piccolissima frangia di disfattisti e complottisti che nelle nostre difficoltà provano a ritagliarsi uno spazio per esistere”.