UN ALTRO TERREMOTO: due magistrati in manette. Diamanti, rolex e due milioni: COSI' SI COMPRAVANO LE SENTENZE
Altro "ciclone" giudiziario, questa volta "firmato" dalla Procura di Lecce ai danni di due magistrati baresi
LECCE - Soldi, tantissimi, quasi due milioni liquidi a testa, rolex, diamanti da 30mila Euro l'uno, automobili, la ristrutturazione di una casa.
Per avere tutto questo due magistrati baresi Antonio Savasta e Michele Nardi, con la complicità di alcuni avvocati, "aggiustavano" le sentenze e i processi di alcuni imprenditori baresi e toscani.
Un programma criminoso emerso dall'inchiesta-bomba del Capo della Procura di Lecce Leonardo Leone De Castris e del magistrato Roberta Licci e che conta in totale 18 indagati, oltre ai due magistrati che sono stati condotti in carcere su richiesta della Procura di Lecce.
Con i due giudici arrestato anche un poliziotto, ritenuto organico al "giro". Per i due magistrati l'accusa è di associazione a delinquere, corruzione in atti giudiziari e falso.
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