Malumore a Squinzano, i tifosi contestano
Un gruppetto di supporters giallorossi ha preso di mira Bollini ed i calciatori
SQUINZANO - La sconfitta di Cosenza non è stata digerita dai supporters giallorossi.
Arrabbiati - Nel corso della seduta del pomeriggio a Squinzano un gruppetto di tifosi ha invitato la squadra ad un maggiore impegno e a tirare fuori gli attributi nel finale di stagione. Poi i supporters hanno preso di mira anche l'allenatore, invitandolo ad un confonto. Bollini ha rinviato il chiarimento a fine seduta ed in effetti al termine dell'allenamento il tecnico ha ascoltato le ragioni di una delegazione dei sostenitori, che hanno chiesto a tutti il massimo impegno. Nel mirino anche il DS Antonio Tesoro, deriso e preso in giro da alcune urla offensive: Tesoro Junior ha lasciato l'allenamento in anticipo per poi tornare a farsi vedere solo nel finale, ma solo nella zona-spogliatoi.
Caglioni a parte - In campo la squadra è stata impegnata in partitelle a campo ridotto, esercitazioni nell'uno contro uno con tiri in porta e partita finale a tutto campo. Provato sempre il 4-3-3. Bollini ha mischiato le carte, non lasciando intravedere alcuna indicazione sulla formazione da mandare in campo sabato prossimo. Hanno continuato a lavorare a parte Bogliacino e Sacilotto, differenziato anche per Caglioni (in porta nella partitella c'erano Scuffia ed il giovane Petrachi). Mannini e Miccoli hanno saltato la partitella finale, ma solo a scopo precauzionale. Saranno disponibili per la sfida con l'Aversa.
Parla Moscardelli - La preparazione proseguirà con un altro allenamento in programma nel pomeriggio di giovedì a Squinzano, questa volta a porte chiuse. Bollini inizierà le prove tattiche in vista della sfida con l'Aversa. Prima dell'allenamento, nella Sala Stampa del Comunale parlerà Moscardelli, che certamente farà il punto sulla crisi del gol che attanaglia il Lecce da qualche settimana.
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