LISBONA - Una lezione di calcio, di velocità, di gioco, di pensiero e azione. Una lezione che è anche uno schiaffone al nostro calcio compassato e alla sua sempre più presunta superiorità.

La Juventus è fuori dalla Champions League con una giornata d'anticipo, già alla 5° del gironcino della Prima Fase a gironi della manifestazione europea per club più prestigiosa.

Al “Da Luz” di Lisbona gli uomini di Allegri, prossimi avversari del Lecce, incassano un 4-3 che era un 3-1 già a fine primo tempo e che è rientrato sino al -1 finale solo nell'ultimo quarto d'ora, quando la furia del Benfica si era appagata.

Alla vigilia della gara interna con il Paris Saint-Germain di Messi e Neymar i bianconeri devono solo difendere la 3° posizione nel gruppo che vale la retrocessione in Europa League. In caso di risultato migliore del Maccabi Haifa in casa con il già qualificato Benfica potrebbero essere gli israeliani clamorosamente a staccare il pass per l'Europa League, lasciando la Juventus fuori da tutte le competizioni europee già al 2 novembre.

In mezzo sabato alle 18 al “Via del Mare” i bianconeri proveranno a restare agganciati al “treno” delle prime in Serie A, molto probabilmente senza Di Maria, Paredes (assenti certi) e Vlahovic, che ha abbandonato al 70' la disfatta portoghese per un problema agli adduttori che sarà valutato in queste ore.