Editoriali

L'ANALISI: quel Caturano spacca-difese e l'ipotesi, far coesistere Beduschi e Lepore

Analizziamo gli elementi tattici che ci sono arrivati dall'ultima vittoria

LECCE - A vedere la differenza tecnica abissale tra Lecce e Martina Franca più che la gioia per i 3 punti è la rabbia per quelli persi all'andata (come in altre occasioni, Rieti su tutte), per quel punticino soltanto acciuffato da Vécsei nella trasferta in Valle d'Itria.

Poca roba i biancoazzurri di Cari e del povero Baclet, abbandonato a sè stesso in attacco senza nessuna possibilità di impensierire Perucchini.

Note positive tra i giallorossi la posizione "tra le linee" offensive di Caturano, che ha egregiamente onorato la "10", la maglia del fantasista, con un'inattesa prova da rifinitore, da assist-man e a volte anche da "ruba-palloni". Bella sorpresa tattica.

Altra bella riscoperta la prestazione di Beduschi, che (gol alla Messi a parte) ha imperversato sulla sua corsia, dando dimostrazione a Braglia che forse sì, con lui si è sbagliato. E di grosso.

Il rientro di Lepore dalla squalifica, per la nostra lettura, potrebbe portare allo slittamento a sinistra del poliedrico laterale leccese, che sa fare tutti i ruoli, per un inserimento possibile di Beduschi tra i titolari con qualche turno per "rifiatare" a Legittimo, che ora ha anche l'ombra di un buon Liviero alle spalle.

Non mancano le alternative, dunque, e le letture tattiche per un Lecce in salute, che in questa fase è indubbiamente sorretto da un'ottima preparazione atletica, punto su cui Braglia ha lavorato tantissimo ad inizio del suo mandato. I primi frutti iniziano ad essere ben visibili.

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