MENTIRONO PER INCASTRARE DUE ULTRAS: Lopez e la moglie a processo, "tutte inventate le accuse"
E' arrivata la decisione del GUP del Tribunale di Lecce: ribaltata una situazione processuale che si trascina da anni
LECCE - Andranno a processo per falsa testimonianza, l'uruguaiano Walter Lopez e la moglie Stefania Craciun, accusati di aver mentito e inventato presunte minacce e violenze subite da due ultras finiti a processo e poi assolti nonostante le loro accuse.
In mattinata davanti al Giudice per le Udienze Preliminari Alcide Maritati si è tenuta l'udienza preliminare ed è stata avanzata la richiesta di rito alternativo (abbreviato) dai legali dei due imputati.
Il GUP ha accolto questa richiesta: il processo si terrà il prossimo 9 giugno, con i due ultras inizialmente accusati delle violenze che si sono costituiti parte civile.
I due esponenti della Curva Nord, lo ricordiamo, erano stati assolti con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, dal giudice Stefano Sernia, lo scorso 25 novembre 2019. In quella circostanza il magistrato non solo riconobbe ai due l'assoluzione dal reato di “violenza o minaccia per costringere a commettere reato in concorso”, ma rimandò gli atti in Procura per accusare Lopez e la moglie di falsa testimonianza, sostanzialmente di essersi inventato tutto.
E da oggi i due sono ufficialmente sotto processo.
NOTA DEL DIRETTORE DELLA TESTATA (POSTA IN MASSIMA RILEVANZA ANCHE NELLA HOME PAGE DEL SITO).
Ad integrazione della notizia si porta a conoscenza dei nostri lettori che il rito abbreviato si è poi celebrato come previsto nel successivo giugno, quando i 2 imputati sono stati assolti da ogni accusa. La notizia, integrata e completata, è a disposizione della nostra home page per una visione in massima rilevanza per un tempo congruo di 2 settimane di lettura da parte dei nostri lettori. Cosimo Carulli
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