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30 giorni alla verità: 4 strade per il Lecce

Ecco la situazione nel nostro riepilogo

LECCE - Manca 1 mese alla scadenza dell'iscrizione al campionato di Lega Pro. Entro il 30 giugno le società aventi diritto devono presentare la documentazione richiesta, con relativa fidejussione. Al momento non ci sono trattative ben avviate per il Lecce e il suo futuro, ma 4 possibili soluzioni che fanno quantomeno sperare i tifosi. Vediamole nel dettaglio.

Cordata romana - Negli ultimi giorni ha preso consistenza l'interessamento di una cordata romano-salentina. Ne fanno parte 3 facoltosi imprenditori della capitale con interessi in diversi settori (dall'edizilia all'acqua minerale) oltre ad Enrico Tundo, salentino titolare di un'azienda di trasporti e già componente dell'attuale Consiglio di Amministrazione del Lecce. Regista dell'operazione è l'avvocato Saverio Sticchi Damiani, legale di fiducia dell'attuale dirigenza. Già nei primi giorni della prossima settimana ci sarà il 1° contatto tra le parti, per una iniziale valutazione finanziaria della società.

Proposta Barba - Già la scorsa settimana era sceso in campo anche Vincenzo Barba. Questa la proposta dell'ex patron del Gallipoli: affiancare Tesoro alla guida del club, con il supporto di un gruppo di imprenditori che lo stesso Barba sarebbe disposto a contattare. In settimana questa idea non ha fatto registrare ulteriori sviluppi. Ma ci si può lavorare, anche se resterebbe tutta da verificare la convivenza tra due persolnalità vulcaniche come Barba e Tesoro

Imprenditori salentini & Iurlano - C'è poi la cordata degli imprenditori salentini, composta da Amorino Ingorsso, Marcello Barone, Giovanni Tundo e Roberto Fatano. Questa soluzione, però, appare la più complicata, perchè la cordata salentina vorrebbe rilevare il club a costo 0, senza alcuna trattativa diretta con il Presidente Tesoro. Che a queste condizioni non prende l'ipotesi nemmeno in considerazione. Molto più "autorevole" e eventualmente apprezzata anche dalla piazza una discesa in campo di Corrado Iurlano, che per ora è alla finestra, dopo i contatti diretti con gli esponenti di questa cordata, alcuni incontri e soprattutto la nascita dell'associazione "Rinascita Giallorossa", che ha in cantiere iniziative per l'avvio della prossima settimana.

I tifosi - C'è poi un'altra pista, quella battuta dalle associazioni del tifo salentino che si sono messe insieme per gestire il club almeno per 1 anno, evitando il rischio di piombare tra i dilettanti (sul modello-Ancona, dove i tifosi hanno raccolto il testimone dal Presidente dimissionario).

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