DIVIETO DI TRASFERTA? "Una anomalia, saremmo stati 5mila... Abbiamo scritto all'Osservatorio". Parla STICCHI DAMIANI
Le parole del Presidente del Lecce dopo la vittoria pesantissima con la SPAL
LECCE - A fine gara si è presentato in Sala Stampa anche il Presidente Saverio Sticchi Damiani che davanti ai giornalisti non ha voluto intrattenersi solo sull'importanza di questi tre punti conquistati con la SPAL, ma anche su tanti temi "caldi" di questa settimana giornalistica. Ecco le sue parole.
Vittoria che pesa - "E' stata una vittoria conquistata in mezzo a tante difficoltà. Vincere tre gare di fila in A non è per tutti, è cosa da grandi squadre, figuratevi quanto sia orgoglioso che una neopromossa come noi abbia raggiunto questo risultato. Lo abbiamo fatto con alcune assenze importanti e con grande forza mentale. A dicembre non eravamo in grado di fare i cambi a gara in corso, non dico le turnazioni in base al rendimento e la rotazione degli elementi... Ora Liverani sta dimostrando di poter far bene in questa categoria non appena ha avuto la possibilità di poter scegliere, di cambiare soluzioni tattiche, scelte, uomini".
C'è solo un rammarico - "E' una anomalia il terzo divieto di trasferta di fila ai danni dei nostri ultras che staranno fuori anche da Roma-Lecce. Abbiamo scritto una lettera all'Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, una lunga serie di osservazioni. Per il resto non abbiamo altri poteri, le decisioni delle istituzioni e delle autorità di pubblica sicurezza sono sovrane e in questo ultimo periodo stanno andando sempre nella direzione dell'applicazione di una certa linea dura, per ragioni che non conosco".
Mancanza - "A Roma ci mancheranno 5mila tifosi: sì, credo che saremmo stati almeno 5mila con la trasferta libera. Ci mancheranno terribilmente".
Futuro - "Dobbiamo ricordarci da dove veniamo, pensare alle difficoltà che abbiamo incontrato in questo cammino. Qualche settimane fa ci davano per retrocessi, ora non siamo per niente salvi, dunque andiamo avanti per la nostra strada. Conosco le qualità morali di questi ragazzi, nessuno alzerà lo sguardo dall'obiettivo sino alla fine. E' un gruppo di grandi uomini, non saranno tre vittorie di fila a cambiarli mentalmente".
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