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Miccoli stringe i denti e parte. E' l'ultima in carriera?

Il capitano si è ripreso dopo un'altra settimana complicata

LECCE - Potrebbe concludersi a Lamezia Terme la lunga e bella corsa di Fabrizio Miccoli nel calcio professionistico.

Capolinea - Non sarebbe certo la location più esaltante per l'attaccante di San Donato di Lecce, che soprattutto con le casacche di Benfica, Juventus, Fiorentina e della Nazionale ha calcato i tappeti verdi più prestigiosi del calcio mondiale. Ma a volte il destino è beffardo e la carriera del Romario del Salento potrebbe chiudersi in una piccola cittadina di provincia e con possibile fallimento sportivo. Mestamente, quasi in sordina: in linea con una stagione che ha riservato più dolori che gioie al capitano, dentro e fuori dal campo.

Recuperato - Miccoli è stato inserito quasi in extremis nella lista dei convocati. Sino a giovedì scorso si era allenato in differenziato, poi nella rifinitura di ieri mattina le sue condizioni sono migliorate e dunque è partito con i compagni alla volta di Lamezia Terme. Perchè voleva esserci, ancora una volta, sentirsi ed essere utile. Andrà in panchina, quasi certamente, come gli è successo tante volte in questa stagione, pronto magari ad entrare in campo per l'ultimo scorcio di partita. Come domenica scorsa, nella sfida con l'Ischia IsolaVerde. Sino a quel rientro nello spogliatoio a capo chino, nell'indifferenza dell'amato "Via del Mare", con l'atteggiamento dimesso di un guerriero sconfitto.

Ultima chance - Chissà se ci sarà il tempo per un ultimo acuto, un sussulto che darebbe un senso ad un finale che sembra già scritto. Chi lo conosce bene dice che quella di oggi potrebbe essere l'ultima non solo in maglia giallorossa ma in una carriera bellissima, costellata da tanto amore per il Lecce e dal rimpianto per non essere riuscito a toglierlo dall'inferno della Lega Pro.

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