LECCE - Come abbiamo lungamente temuto i leccesi resteranno lontani dallo stadio “Zini” di Cremona: sabato alle 15 non potranno essere al seguito della squadra giallorossa in un crocevia salvezza pesantissimo, dall'importanza capitale.

E' la decisione delle istituzioni di pubblica sicurezza: il settore Ospiti di Cremonese-Lecce sarà aperto solo ed esclusivamente ai non residenti in Puglia. Potranno affollare lo “Zini” dunque solo salentini o tifosi del Lecce che nel tempo si sono stabilizzati al Nord per ragioni universitarie, di lavoro, di famiglia e che insomma non siano più pugliesi di residenza.

Stessa decisione per la tifoseria del Bari che dovrà dire addio al viaggio al “Mazza” di Ferrara: medesimo provvedimento di Cremonese-Lecce per SPAL-Bari in programma un'ora prima (si gioca alle 14). Solo i tifosi del Bari non residenti in Puglia potranno viaggiare verso l'Emilia Romagna.

Sulla decisione pesava come un macigno l'eventualità che ultras del Lecce e del Bari, diretti verso città lontane poche centinaia di chilometri l'una dall'altra (Ferrara e Cremona), potessero “incontrarsi” in maniera non propriamente amichevole lungo il percorso autostradale comune.

Per quanto riguarda il settore Ospiti di Cremonese-Lecce biglietti in vendita a 30 Euro (15 Euro Under 14) sul circuito “TicketOne”, concessionaria della biglietteria della Cremonese. Tutte le ricevitorie pugliesi autorizzate a questo circuito saranno disabilitate per l'intera settimana.

Il Lecce, attraverso fonti ai massimi livelli dirigenziali, ha fatto sapere di aver giocato qualunque carta, anche quella del cambio di orario della partita (si è opposto il concessionario televisivo DAZN), per evitare una punizione ingiusta per la sua tifoseria.