LECCE - Durante questa sosta di campionato ha parlato alla stampa estera ed a flashscore.dk il terzino sinistro del Lecce classe 2004 Patrick Dorgu, tra le pietre preziose della collezione di gioielli recenti del DS Corvino (per lui ci sono già big europee in fila con offerte attorno ai 10 milioni).

Ecco l'intervista rilasciata dal giallorosso dopo la 6° presenza in Under 21 danese, dopo il 3-0 rifilato alla Lituania che vale il primato nel girone che porta all'Europeo Under 21 (Dorgu ha “firmato” l'assist del 2-0).

Sogno Europeo - “Sarebbe un sogno una chiamata in vista dell'Europeo dei ‘grandi’, sto provando con tutte le mie forze a mettermi in luce. Sono comunque consapevole di essere molto giovane, posso attendere anche le prossime volte. Devo giocare il più possibile con il Lecce, crescere, poi il CT deciderà. Con il Lecce siamo in lotta salvezza, questo ovviamente limita le mie opportunità di mettermi in mostra a livello offensivo e dunque di insidiare i calciatori che sono ora in orbita della Nazionale”.

Idee chiare sulla nazionalità - “Potrei giocare con la Nigeria, grazie alla mia mamma nigeriana, ma non ci ho mai pensato. Cambiare maglia da difendere non è un gioco”.

Mercato - “Ammetto che ci sono stati degli approcci tra società importanti e il mio agente, ma al momento devo pensare solo a fare meglio ancora, per attirarmi le attenzioni di tutti”.

Se dovesse scegliere… - “Sono un tifoso del Chelsea, quello si può dire, andare a Londra sarebbe un altro sogno che si avvera. Questo non vuol dire che non sia aperto a tutte le soluzioni che valgono un salto di qualità importante nel mio futuro. Ma non ci posso arrivare senza far bene qui”.

Lotta salvezza - “E' la mia prima stagione da professionista, la vivo come una esperienza fondamentale dal punto di vista formativo. Siamo in una buona posizione, ma nel calcio succede di tutto”.