29 ANNI DOPO "SPAGNA" VIVE: gli Ultrà Lecce ricordano i fatti di Genoa-Milan, applausi dai 30mila di "Marassi"
La tifoseria del Genoa ha sinceramente apprezzato ed applaudito a lungo lo striscione degli ultras giallorossi
GENOVA - “29 gennaio 1995. Chi è ultras non dimentica. ‘Spagna’ vive”.
Con questo striscione gli ultras del Lecce hanno ricordato i 29 anni dalla morte di Vincenzo Spagnolo, ultras del “grifone” accoltellato a morte durante gli incidenti nel pre-partita di Genoa-Milan di quel giorno.
Spagnolo venne pugnalato al cuore da un ultras del Milan appena 18enne, Simone Barbaglia il suo nome, poi condannato in via definitiva a 14 anni e 8 mesi di carcere.
Grazie alla buona condotta in carcere e alla sua rieducazione durante la pena Barbaglia ha scontato molto meno della pena prevista e già da diversi anni è a piede libero.
All'esposizione dello striscione l'intero “Marassi” ha applaudito il settore Ospiti del Lecce. La Gradinata Nord, sede del cuore pulsante ultras del Genoa, a fine gara ha anche lanciato cori anti-Bari, apprezzati dai tifosi del Lecce in uscita dall'impianto.
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