LECCE - La libertà d'espressione non si discute, si può anche essere in sintonia o meno con la contestazione a Padalino, si può pure proseguire nel tenere i calciatori nel mirino per il loro impegno, ma oggi ci viene di rivolgerci alla nostra amata Curva Nord, stiamo tutti un po' più attenti: di mezzo non ci va nè Padalino nè i calciatori, ma la Curva, che rischia di saltare per squalifica i play off.

In casa al Lecce nella stagione regolare è rimasta solo la gara odierna e l'ultima giornata con la Fidelis Andria. Con la plurirecidiva addosso e 30mila Euro di sanzioni per petardi e fumogeni in un campionato costellato di multe la Curva Nord è a un passo da una diffida che se presa oggi o con la Fidelis Andria sarebbe poi socntata nei play off.

Se la sente la Nord di rischiare un play off con la Curva chiusa per squalifica? Secondo il nostro umilissimo parere sarebbe un suicidio affrontare i nostri avversari senza il calore degli ultras. E allora oggi ci vuole logica, buon senso, che non vuol dire nè essere servili verso nessuno nè dimostrare di essere piegati a certe logiche. Vuol dire solo dimostrare intelligenza. Si può continuare a contestare, nessuno lo vieta, ma senza mettere a rischio il prosieguo del campionato.

Il testo del comunicato ufficiale del Lecce - "Stante la plurirecidiva e le pesanti ammende comminate dal Giudice Sportivo all'U.S. Lecce si ricorda che è tassativamente vietato introdurre, accendere e lanciare fumogeni, petardi e materiale pirotecnico di qualsiasi genere. Il ripetersi di tali comportamenti da parte della tifoseria giallorossa comporta l'immediata applicazione di ulteriori sanzioni, quali la diffida, la chiusura di un singolo settore o dell'intero impianto e la squalifica del campo".