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CODA RACCONTA TUTTO! La sfida del "quasi" ex: "incontrai Galliani, ma poi fecero altre scelte"

Le parole del bomber in conferenza stampa, anche sul "nodo" del rinnovo del contratto

LECCE - Nuovo modulo, nuove mansioni, ma il risultato non cambia: Massimo Coda continua con i suoi gol ad essere determinante per il Lecce.

Oggi si è presentato in Sala Stampa: ecco i temi che il capocannoniere uscente della B ha trattato con i giornalisti, qui sotto con un'ampia sintesi, poi con la video-intervista integrale.

Nuovo ruolo - "Sapevo già dall'inizio dell'anno che avrei dovuto fare un lavoro completamente diverso rispetto alla scorsa stagione. E' chiaro che devo legare di più il gioco con la squadra, devo battagliare, andare sulle seconde palle, quindi è più dispendioso a livello energetico. Ma sul piano dei numeri mi sto confermando sui livelli dello scorso anno, quindi su questo piano non è cambiato nulla. Avere due moduli a disposizione è un bel vantaggio, con il Cittadella eravamo in difficoltà l'allenatore lo ha capito e ha cambiato subito. Possiamo giocare con il 4-3-3 o il 4-2-3-1, per me è indifferente. Per poter fare grandi cose bisogna avere tante scelte, ma la cosa più importante è che ci sia il gruppo".

Monza - "Non abbiamo un bel ricordo, ma la promozione diretta era già stata compromessa nella partita precedente. Una sconfitta in una situazione così ci poteva stare. Loro hanno individualità forti, dovremo essere bravi a tenere il ritmo alto e a cercare di limitarli il più possibile. Sulla carta il Monza dovrebbe stravincere il campionato, c'è sempre un po' di timore quando la affronti. Ma noi questa cosa dobbiamo superarla perchè siamo alla loro altezza. Dobbiamo fare una partita da Lecce visto che siamo in casa, sperando che ci possano dare una mano anche i nostri tifosi".

Contratto - “Non ci sto pensando, mi sto concentrando sul terreno di gioco, sull'allenamento. Poi è chiaro con la società abbiamo un ottimo rapporto, a tempo debito troveremo una soluzione”.

Svolta - "Siamo una squadra che ha cambiato tanto e all'inizio abbiamo avuto qualche problema in più. Quando devi vincere per forza non diventa facile, anche con squadre come l'Alessandria. Vincendo questo tipo di partite però ti si sblocca qualcosa, lo si è visto nelle trasferte successive. Soprattutto a Crotone, dove la squadra era più libera mentalmente, più sbarazzina e quindi le cose riescono meglio".

Compagni - "Sono contento quando arrivano le occasioni, vuol dire che la squadra crea tanto. L'importante è farsi trovare al posto giusto. Ho la fortuna di poter giocare accanto a compagni come Strefezza, Di Mariano, Olivieri, Paganini, Listkowski. Tutti ragazzi che creano superiorità e permettono di segnare tanti gol".

Rabbia - "A Cittadella mi ha fatto un po' di rabbia prendere gol in quel modo, anche perchè lo avevamo preso trenta secondi prima ed era stato annullato. Per questo mi sono coperto la faccia con le mani in segno di disperazione".

Retroscena - "Sì, c'è stato un incontro con il Monza, ma poi non se ne fece nulla perchè loro fecero altre scelte. C'è stata solo questa cosa con loro, ma poi è passato tutto".

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