Il giorno di PADALINO: QUI la conferenza stampa "LIVE"
"Le lettere C le voglio sentire solo nella parola Lecce. Via dalla Lega Pro"
LECCE - Inizia l'era (lunga almeno 2 anni, ha firmato un biennale) targata Pasquale Padalino.
Il tecnico è stato presentato alle 10.45 al "Via del Mare". Dalla Sala Stampa "Sergio Vantaggiato" SoloLecce.it ha seguito come accade sempre per gli appuntamenti importanti la conferenza stampa "LIVE", con tutti gli aggiornamenti testuali su ciò che dirà il tecnico in tempo reale.
DALLE 10.45 CLICCA QUI PER AGGIORNARE LA PAGINA.
La conferenza stampa tarda ad iniziare, a dispetto della solita puntualità del Lecce, perchè Padalino ha voluto incontare in privato negli spogliatoi tutti i vertici societari: sono presenti Tundo, Sticchi Damiani, Adamo e Meluso.
Prende la parola Saverio Sticchi Damiani.
Programmazione - "Stiamo tenendo fede alla tabella di marcia che avevamo stilato, memori dell'esperienza negativa dell'anno scorso, in cui siamo partiti con un mese di ritardo e probabilmente abbiamo pagato anche quello. Ora facciamo tutto per tempo".
Contratto lungo - "Padalino ha firmato per 2 anni, come Meluso, e come per il DS c'è un 3° anno di opzione in caso di promozione nel biennio. Ma vogliamo raggiungere l'obiettivo già quest'anno, per questo sono certo che Padalino sarà la persona giusta, che Meluso ci ha proposto alla fine delle sue riflessioni: l'ha fatto con entusiasmo, entusiasmo che abbiamo ricambiato".
Ringraziamenti - "Ringrazio Braglia per il grande lavoro che ha fatto e lo saluto".
Prende la parola il nuovo tecnico del Lecce Pasquale Padalino.
Emozione - "Perdonatemi una visibile emozione, non perchè mi stanno presentando, ma perchè sento il peso emotivo di ripagare la fiducia di queste persone splendide che mi hanno affidato la panchina del Lecce".
Biennale - "Iniziamo un discorso che ci vedrà legati 2 anni, è decisamente un sintomo di volontà di programmare il futuro da parte di questa società. I traguardi sono quelli che tutti auspichiamo...".
Proporzionale - "Il nostro rapporto cresce quanto più cresceranno i risultati. E' fondamentale che a questo partecipino tutti, assiduamente, con trasparenza ma anche fiducia, anche nel rapporto con la stampa e l'ambiente".
Trascorsi - "A Lecce, da calciatore, mi lega una parentesi breve e non particolarmente fortunata. Eppure è stata una tappa importante della mia vita di uomo, avevo già capito che qui potevo sentirmi a casa mia. Ho per questo un credito di fiducia, che devo ripagare con lavoro e impegno".
Occasione della vita - "E' questa l'occasione della vita, ci speravo. Il Lecce deve stare al vertice di questo campionato e io devo costruirmi la stima che da calciatore qui non mi sono fatto. Voglio rifarmi, dare fiducia attraverso il lavoro e i comportamenti. Sono in una piazza grandiosa, con una esperienza da tecnico ristretta. Ma sento di essere pronto, non sono partito dal niente, ho avuto maestri importanti e una crescita graduale. Di me potete dire che ho fatto la gavetta".
Gioco o risultati? - "I risultati nascono da un'idea di calcio, dal gioco, ma questa idea non è unica: si può vincere in tante maniere. Non disdegno di essere meno bello, a volte, per un risultato utile. Il risultato alla lunga è quello che resta. Coniugare le 2 cose per me sarebbe il massimo".
Contratto - "Il contratto per 2 anni ha un significato di fiducia importante, ma speriamo di raggiungere tutti i nostri obiettivi in maniera più veloce possibile. Voglio un inizio felice e una fine felice".
Quel Lecce-Matera - "Se quel Lecce-Matera ha un po' segnato la stagione di Braglia non posso farci niente: non guardo mai in faccia nessuno, quando sono in panchina, nel rispetto di chi mi dà la possibilità di allenare. A Lecce abbiamo vinto come contro tante squadre, con il mio Matera".
Il progetto tecnico - "Il DS oggi non ripartirà, resterà qui, perchè analizzeremo la rosa e capiremo insieme quali calciatori sono funzionali al progetto. Ieri non ne ho avuto la forza, ero emozionato per la firma. Da domenica scorsa quando mi ha contattato la prima volta sino alla firma non ci eravamo mai più sentiti. Per questo dell'aspetto tecnico non ho ancora analizzato nulla. Inizieremo questo lavoro da oggi, con il DS".
Quel che resta - "La composizione del Lecce dello scorso anno era già top. Qualsiasi allenatore avrebbe voluto allenare il Lecce lo scorso anno. Poi ci sono le scelte personali, le decisioni sulle formazioni, le singole strategie. Ognuno interpreta il suo lavoro in questo senso".
Le parole già dette a SoloLecce.it in esclusiva - "Conta avere giovani ed esperienza, non possiamo fare una squadra di soli giovani. Avremo al servizio la struttura degli osservatori che sta organizzando Meluso. Bisogna condividere un certo tipo di scelte e di gioco: serve l'esperienza tanto quanto conta l'entusiasmo dei giovani".
Immagine - "Questa immagine denigratoria che ha la Lega Pro, un vero inferno, va cambiata: io un calciatore giovane a Lecce lo manderei. Lecce non si può rifiutare".
Staff e ritiro - "Mi manca ancora l'ultimo tassello, non è stato tutto formalizzato. Il Team Manager è al lavoro per il ritiro, intorno al 10 luglio partiremo, questo posso dirvi".
Ex Matera o preferenze - "Ho delle preferenze di gradimento sui calciatori, certamente, anche del Matera o da me allenati. Ma io guardo solo in avanti, non al passato. Chiunque verrà al Lecce dovrà sentire la maglia pesante, senza offesa per il Matera, ma dovrà entrare in un'altra ottica di calcio".
Zero concorrenza - "Lecce non è mai stata in concorrenza con nessuno per me: ho letto cose sbagliate, volevo dirla questa cosa. Non mi lascio coinvolgere nelle polemiche, ma ci tenevo a dire alla piazza che non aspettavo la chiamata di nessuno" (parla dell'ipotesi Foggia per il dopo-De Zerbi).
Organici passati - "Credo che Benevento, Lecce e Foggia abbiano avuto le squadre più forti, quest'anno, con enorme differenza sulle altre".
Fisico - "L'aspetto fisico e la preparazione fa la differenza sulle altre squadre: un mese di ritiro può essere importante a fare un salto di qualità, ma i calciatori dovranno essere comunque allenati, come tutti oggi. L'aspetto fisico fa la differenza in tutte le categorie".
Modulo - "Aspettiamo di analizzare la composizione della rosa attuale, dei calciatori sotto contratto e della loro utilità al progetto. Dopo affronteremo i discorsi legati al moduo e al sistema di gioco, che ora è relativo".
Riscatto - "Giocatori in cerca di riscatto ne servono, sono una risorsa, ma deve essere voglia vera, non euforia momentanea che poi dovrei rinfacciare al calciatore alla prima difficoltà. Preferisco rapporti veri, schietti".
Giovani - "Per la Berretti c'è il responsabile del settore giovanile, io ho la priorità della prima squadra; se poi c'è un dirigente in grado di seguire con le giovanili le esigenze della prima squadra sarà bello e positivo, ci consentirà di prendere il meglio anche da lì".
Moscardelli - "Per lui parla la sua storia e ciò che ha fatto per il Lecce. Saranno fatte delle valutazioni, anche se mi rendo conto che dovranno essere fatte in fretta perchè è a scadenza. Dobbiamo capire che tipo di discorso dovremo intraprendere complessivamente anche con gli altri, non lasceremo niente al caso".
Regista di centrocampo - "Per me deve far circolare il pallone, farlo viaggiare veloce, non deve dettare solo i tempi del gioco, deve parteciparci attivamente. E non è detto che sia solo 1, ma anche più di 1".
Tifo - "Ho giocato qui, da avversario e da calciatore del Lecce, ho assistito da tecnico avversario, ho visto insomma che tifoseria matura e forte abbiamo alle spalle. Non serve la mia parola per dire delle loro qualità".
Campagna acquisti - "Cercheremo di programmare già da domani, ma se arriveranno calciatori all'ultimo momento, anche importanti, ben vengano".
Prende la parola il DS Mauro Meluso.
Acquisti - "A tutti piacerebbe partire con la rosa pronta il 10 luglio, ma non sarà così per quasi nessuna squadra".
Prende la parola il Presidente Enrico Tundo.
Scelta - "Abbiamo condiviso immediatamente la scelta di Padalino, ce l'ha proposta il nostro DS e noi l'abbiamo accolta con entusiasmo".
Riprende la parola il tecnico Pasquale Padalino.
Esperienze passate - "Diciamo che ho imparato tanto da Ventura, nel 2007, da collaboratore tecnico del Verona. Non mi ha fatto lezioni private della sua grande cultura, ma mi ha insegnato tanto della vita. Posso carpire dei particolari, non copiare, perchè ho imparato tanto anche da Zeman, Trapattoni, Ranieri, Malesani, da Fascetti, tutte persone che mi hanno contribuito a formare".
Battuta finale - "Le uniche C che voglio sentire da ora in poi sono le lettere della parola Lecce... Basta con questa Lega Pro".
GRAZIE PER AVERCI SEGUITO: LA CONFERENZA STAMPA DI PADALINO E' FINITA, SIETE STATI CON NOI A SEGUIRLA IN OLTRE 4 MILA IN DIRETTA!
Commenti