LECCE - Chiamata in guerra, alle armi, tutti uniti.

Marco Baroni ha parlato alla vigilia di questo Lecce-Udinese che vale tanto sul cammino dei giallorossi. Lo ha fatto con queste parole, eccole nell'intervista, qui in questa ampia sintesi, sotto nella versione video integrale.

Percorso - “Siamo partiti a maggio, 11 mesi fa, ci manca un mese per scrivere una pagina di storia importante. Domani è una tappa verso l'obiettivo di tutti. La squadra lavora bene, vuole fare una gara da Lecce. L'avversario ha qualità, corsa, fisicità. Dobbiamo cercare in noi quel che serve per vincere”.

Soluzioni varie - “Colombo si è allenato bene, è una soluzione, come Oudin confermato nel suo nuovo ruolo. Ma non dimentichiamoci di Maleh, Gonzalez e Helgason, lottano tutti per essere importanti”.

Difesa - “Abbiamo terzini molto giovani e molto utilizzati. Perdiamo Pezzella che si era allenato molto bene ma in nottata ha avuto un virus e non è disponibile oggi e neppure domani. Gallo sta facendo bene, deve avere la testa libera e giocare come sempre”.

Pongracic - “Sono convinto che a questo ritmo di recupero potrà darci una mano nelle ultime partite”.

Oudin - “Con lui abbiamo una risorsa in meno in fascia ma magari più creazione, più impostazione della fase di gioco ai suoi inizi. Gonzalez non è stato bocciato, è un giocatore che ha qualità importanti. Questa scelta di Oudin è arrivata anche per alleggerirlo mentalmente, per farlo stare più sereno”.

Atteggiamento - “Non sono convinto che non siamo al massimo. Anche con l'Udinese affrontiamo un avversario che ha centimetri, purtroppo non subiamo gol solo noi da palla inattiva. A Milano si è trovato un elemento a volare più in alto, Leao, e nel secondo gol stiamo parlando di questioni di centimetri con il pallone che passa tra le gambe della nostra difesa. Non è mica questione di atteggiamento, il Milan ha calciato poco in porta, noi lo abbiamo fatto più di loro, come con Sampdoria e Napoli. Ma evidentemente non basta, serve di più”.

Finale - “Questa squadra deve avere energia fisica e mentale, non è nel nostro DNA giocare male e vincere, dobbiamo cercare la prestazione. Servirà compattezza e sacrificio. Il campionato non è difficile solo per noi, ma anche per le altre. Dobbiamo affrontare queste gare rimanenti senza paure, senza timori. Domani dobbiamo scendere in campo e emozionare, dare tutto ai tifosi. La nostra è una avventura a cui manca il pezzo finale della storia. Dobbiamo farlo insieme nella compattezza e nella sofferenza”.