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"LIVE" TESORO: 50 minuti di veleno

La conferenza stampa del patron

LECCE - Fiume in piena Tesoro, anzi proprio un ciclone inarrestabile. "LIVE", in diretta in tempo reale, eccolo dal "Via del Mare", dove ha regalato 50 minuti di autentico show personale.

Contestazione - "Sbagliata nei modi, nei tempi e nei luoghi. Striscione inappropriato, non capisto per quale diritto divino Lecce deve stare in A. Per questo accontento tutti: ME NE VADO".

Contro giornali e siti - "Dal 1° giorno che siamo qui, senza che neanche avessimo iniziato ad operare, abbiamo tutti contro: molti insulti e molta disinformazione".

Nessuna svendita - "Non c'è nessuna svendita di talenti (si riferisce alla nostra INCHIESTA TALENTI IN SVENDITA, che evidentemente ha fatto molto male, ha colpito nel segno...): abbiamo venduto solo 2 ragazzi e abbiamo 26 giocatori di proprietà. Queta cosa non mi va giù: se lo dice la Curva va bene, può starci, ma se racconta il falso chi fa informazione non sta raccontando il vero".

Amore per la Nord - "Non dimenticherò mai il dopo-Frosinone, il sostanziale appoggio di tanta parte della tifoseria. Forse avrei lasciato a fine anno, comunque, ma il mix stampa - ambiente ostile - contestazione è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso".

Conti in tasca - "Non è vero che il Lecce mi è venuto gratis o quasi: abbiamo comprato per 1 milione e mezzo dai Semeraro, accollandoci però tutto il patrimonio tecnico, di strutture, dipendenti e calciatori di una squadra di Serie A. Per questo il 1° anno di gestione personale mi è costato 8 milioni e 800mila Euro, il 2° anno siamo scesi a 2 milioni e 180mila Euro di costi".

Non mi dimetto - "Vado via, ma non mi dimetto. Sarò molto presente in questi 3 mesi, a giugno sotto a chi tocca. Ora non sto bene, non vado al campo con serenità".

Dal 30 giugno non me ne frega niente - "Se al 30 giugno non dovesse presentarsi nessuno per l'acquisto? Non me ne frega niente, valuteremo attivo e passivo, il valore dei calciatori da vendere. Faremo i conti solo con criteri economici".

Booooom - "Se nessuno si farà avanti non iscriverò la squadra al campionato".

Politica in campo - "Sono convinto che una piazza calcistica come Lecce non fallirà mai. Non abbiamo debiti. Gabellone, il Sindaco e la grande imprenditoria: non voglio credere che persone così attente non scendano in campo per comprare il Lecce. Gabellone l'ho incontrato il 1° giorno a Lecce, ora si faccia garante del prossimo passaggio di proprietà".

Miccoli - "Non è nelle condizioni ideali, dice lui, ha avuto un periodo di sbandamento così come ci ha confidato. Abbiamo concesso i giorni di permesso di cui ognuno ha diritto. E' rientrato regolarmente, abbiamo lasciato a lui decidere quel che è meglio, il nostro legame d'affetto è enorme. E' vero che abbiamo anche offerto un posto da dirigente; nessuna riserva verso di lui, aspettiamo: ogni sua decisione va bene".

Altro che gestione familiare - "Mio figlio è il numero 1. Ha il solo torto di essere mio figlio e paga solo questa definizione di gestione familiare che date ironicamente alla società. Se è capace me lo tengo, e lui è il numero 1 sul mercato".

Regolamenti di conti - "Se qualcuno ha problemi con me venga a trovarmi, mi telefoni. Non voglio la contestazione da qui alla fine, non la accetto. La squadra deve restare serena".

Uscita di scena, sipario - "La famiglia Tesoro esce per sempre dal calcio italiano. Non compreremo più in Italia, all'estero non lo so. Ora devo disintossicarmi. Non cambio idea, inutile che mi poniate dei quesiti su eventuali alternative".

Bollini, perchè? - "Ho scelto Bollini per dare continuità gestionale anche per il futuro, per questo il rapporto è pluriennale. Voglio lasciare il Lecce in continuità gestionale, non alla deriva".

Non ho bisogno di niente - "Perchè nell'organigramma non c'è un Direttore Generale? Non ho bisogno di niente, sono io il miglior Direttore Generale. Quando non ci sono io c'è il Responsabile Trasferte, che è bravo, un nostro dipendente".

Alfarano & company - "Non parliamo poi di chi strumentalizza ogni cosa, persino le contestazioni, per fini personali. Ogni volta che c'è un problema compare Alfarano, quando sino a un attimo prima era un agnellino".

Stufo proprio, interessi zero - "Non ho interessi in questa città, sono una serie di cose che mi hanno portato ad abbandonare. Ho solo una villa comprata nel 2004, dopo 10 anni non l'ho neanche finita. Sono stanco, stufo di fare questo per passione. E' diventata una cosa impossibile".

Booooom 2 - "Non ne voglio più sapere: non voglio sentire < Tesoro vattene >, trovassero un altro coro. Meritate i dilettanti, se non c'è nessuno del territorio capace di comprare questa squadra meritate il dilettantismo. La vecchia società ha lasciato 9 milioni di debiti scaduti e 9 di crediti che sto ancora incassando. 9 dunque li ho messi subito per pagare i debiti, che sto recuperando mano mano. Ora sono nelle condizioni di vendere a 0 Euro, senza debiti".

Stampa come al compleanno o al party, per invito - "Questa conferenza stampa era per invito: ho fatto degli inviti precisi, anche a gente che non si è presentata, altri non li voglio vedere. Ma chi non si è presentato pure".

Booooom 3 - "Se qualcuno viene in settimana e vuole il Lecce lo regalo".

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