ARRIGONI, l'uomo "di ghiaccio" dal dischetto: "Genoa proibitivo, ma a volte succedono cose strane..."
Intervista al centrocampista giallorosso, autore di un'ottima prestazione ad Ascoli
ROMA - Freddo, glaciale e dal piede delicato ma anche potente ad Ascoli ha lasciato il segno, sfiorando il gol con un tiro splendido dai 20 metri e segnando uno dei rigori della serie infinita che ha mandato il Lecce al 3° Turno di Coppa Italia TIM (FOTO SOPRA MENTRE SPIAZZA IL PORTIERE). Parliamo di Andrea Arrigoni, il nuovo metronomo del centrocampo giallorosso, che nel ritiro di Roma ha parlato alla stampa in vista di Genoa-Lecce.
Gonfie vele - "Sta procedendo tutto bene. Abbiamo conquistato 2 risultati positivi in queste prime 2 partite della stagione: vincere aiuta a crescere, anche se non dobbiamo certo rilassarci. Ci sono tanti aspetti su cui migliorare dopo appena 1 mese di lavoro insieme".
Livello personale - "Nessuno può sentirsi al top adesso e se lo fosse ci sarebbe qualcosa di sbagliato. Da un punto di vista tecnico-tattico stiamo cercando di mettere in pratica quello che mister Padalino ci sta facendo provare in allenamento. Stiamo oliando i meccanismi. Siamo tanti nuovi, ci stiamo conoscendo e il passare del tempo ci aiuta".
Il Genoa - "Venerdì affronteremo una squadra di Serie A, non sarà facile, ma andremo lì a fare la nostra partita, poi vedremo cosa dirà il campo. Sulla carta è un impegno proibitivo, ma in campo possono succedere cose strane, nel senso che se da parte nostra ci sarà l'atteggiamento giusto e riusciremo a fare la gara giusta vedremo cosa succederà".
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