LEPORE: "Natale amaro. Commosso per le 100 in giallorosso. Andiamo ad Agrigento col coltello tra i denti"
Parla il capitano giallorosso: ecco la sua intervista in Sala Stampa
LECCE - Da buon capitano se la prende Checco Lepore, la responsabilità di tornare a parlare in Sala Stampa alla ripresa del lavoro del Lecce dopo la mini-pausa di un giorno libero per Natale. Ecco la nostra intervista.
Amarezza - "Non è stato un bellissimo Natale. L'ho trascorso lontano dalla mia compagna e da mia figlia, che non hanno potuto raggiungermi a Lecce. Anche sul piano sportivo poteva andare molto meglio, ma per questo c'è ancora tempo per rifarsi e sono convinto che potremo farlo già ad Agrigento".
Errori - "Con il Monopoli abbiamo commesso degli errori, tutti. Quando si prende gol è sempre colpa di tutti, della squadra nella fase difensiva, non di uno solo. Dobbiamo fare tesoro di questi errori commessi e cercare di evitarli. In questo girone d'andata ci è mancata un po' di continuità, a volte poi ci siamo specchiati nel nostro modo di giocare invece di affondare il colpo decisivo. Questa cosa in particolare non deve più ripetersi".
Il Matera - "Faccio i complimenti al Matera che è 1°, meritatamente. Ma non dite che è una squadra imprendibile, perchè noi (come il Foggia e la Juve Stabia) non siamo assolutamente inferiori ai lucani. Sul piano personale è stato un bel 2016, anno in cui ho tagliato il traguardo delle 100 presenze nel Lecce (FOTO SOPRA LA PREMIAZIONE PRIMA DI LECCE-MONOPOLI): mi ha commosso il gesto della società di fissare questo momento con una targa".
L'Akragas - "Giovedì affronteremo una squadra che come noi fa meglio lontana da casa. Ma guai ad illudersi, perchè contro il Lecce tutti danno il massimo e sono pronti alla gara della vita. Andremo a giocarcela per vincere, come sempre. Sono convinto che nella corsa alla promozione alla fine sarà decisiva anche la mentalità vincente, che di certo è una delle qualità del Lecce di Padalino".
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