PETRICCIONE, SOGNO AZZURRO: "Mancini guarda ai giovani, per ora non pensiamoci..."
Il centrocampista giallorosso parla a tutto campo nella nostra intervista
LECCE - Tonali del Brescia ha sbloccato alcuni sogni impossibili per i calciatori di B: la Nazionale. E qualcuno quando pensa al Lecce pensa a Mancosu, certamente, e ovviamente anche per la giovane età a Jacopo Petriccione, "tuttocampista" del Lecce. L'abbiamo intervistato.
Nazionale - "Non ci penso, ci sono tanti calciatori davanti a me. E' un sogno ma è bene non pensarci. Sicuramente fa piacere che il CT guardi con molta attenzione ai giovani, anche a quelli della B che magari un domani saranno protagonisti anche in A".
Concorrenza battuta - "Sono contento di essermi ritagliato un posto importante in questo Lecce, lavoro sempre duramente, è la mia filosofia, in questa squadra la competizione è tanta in tutti i ruoli. Il mister era un grande calciatore, mi ha dato importanti consigli per crescere. Sono un play davanti alla difesa, non è un problema giocare mezz'ala, ma la mia preferenza resta la posizione centrale, da regista atipico a cui piace mettere la gamba. Infatti il mister spesso mi utilizza con Arrigoni, a due in mezzo".
Differenze di campionato - "La B a 22 aveva degli spazi per sbagliare e ripartire, ora se fai male una partita vai giù in classifica: è un campionato che non ammette errori. Comunque abbiamo dimostrato di poter star bene in alto. Ce la giochiamo contro tutti, ma il campionato è ancora lungo, a gennaio penseremo ai nostri obiettivi solo dopo esserci salvati".
Cremonese - "Sono una squadra organizzata, con giocatori esperti e giovani interessanti. Sino alla nona giornata non avevano mai perso, poi hanno avuto un calo che è costato la panchina al loro allenatore. Avranno ritrovato entusiasmo, dobbiamo stare molto attenti".
Gol - "In carriera ho fatto al massimo due reti a stagione, quest'anno devo ancora sbloccarmi, mi farebbe piacere, ma sino a che segnano gli altri va bene".
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