PARLA CORVINO: "su Baroni l'ho vinta perché guardo oltre al risultato. Ora il mister ha bisogno di essere sostenuto"
Le parole del DS del Lecce oggi in conferenza stampa: l'intervista
LECCE - Parla anche Pantaleo Corvino, non solo i vertici societari. In conferenza stampa oggi si è presentato il DS del Lecce che ha fatto il punto su questo primo scorcio di campionato dei giallorossi, con il mercato invernale alle porte. Ecco i temi che ha trattato il DS giallorosso in Sala Stampa, qui in questa ampia sintesi, sotto nella versione integrale video.
Realtà e difficoltà - “Ritenevo questo percorso quasi impossibile, sicuramente impossibile senza programmazione. Arrivare in A e avvicinarci al livello della A non è stata una passeggiata ma un'opera difficilissima, dalle giovanili alle strutture sino alla prima squadre”.
Qualche nome simbolo - “Non era facile tenerci stretti giovani 2000 nostri titolari, parlo di Gendrey e Gallo. Su queste fondamenta abbiamo inserito uomini di esperienza, penso a Tuia che ogni volta che è chiamato in causa lo fa benissimo. Abbiamo un 2002 titolare fisso a centrocampo, Gonzalez, un capitano 1999, Hjulmand. Poi Strefezza, Blin. Parliamo di un 45% della struttura che viene dalla B, che ha fatto tutto il percorso”.
Ho creduto nel mister - “In Baroni ho creduto e credo e ora ha 8 punti sulla terz'ultima. Sono chiamato a guardare non solo se si fanno i punti ma anche e come non si fanno eventualmente. E' una strada lunga, ma il tecnico l'ha intrapresa, ha bisogno di continuità di lavoro”.
Mercato - “Ci abbiamo messo anima e cuore per essere qui, ora a gennaio non ci saranno rivoluzioni. Il mercato invernale dà sempre poco, è avaro, ci va dentro a piene mani chi sta con l'acqua alla gola. Noi invece perché dovremmo alterare tutto? Possiamo fare degli aggiustamenti, lo faremo, il resto verrà dal gruppo sul campo, agli allenamenti, giorno dopo giorno. Questa squadra ha margini di miglioramenti interni”.
Rinnovo Gonzalez - “Ci stiamo muovendo per accontentare un ragazzo che sta giocando in A con lo stipendio che prevedono le normative per il settore giovanile…”.
Budget - “Non ne abbiamo parlato. Se arriveranno uscite tra i calciatori che hanno giocato meno arriveranno le relative entrate. Ma non siamo bloccati, non dobbiamo prima vendere e poi acquistare, non abbiamo problemi di liquidità. Alla fine è ovvio però che a ogni operazione dovrà seguire un suo riequilibrio in entrata. Sarà un mercato all'insegna delle idee, come sempre. Tecnicamente nessuno è sul mercato, ad ora”.
Fermezza - “Il mio primo allenatore esonerato è arrivato 32 anni dopo aver iniziato la carriera, sono l'unico DS che non entra nel merito delle scelte tecniche dei mister, ve lo assicuro. Le formazioni ufficiali delle partite le apprendo dalla tv, non mi faccio mai passare la distinta prima anche per non mettere pressione. Io con gli allenatori lavoro sulle linee guida, sul modulo, sui profili che servono, poi fanno loro”.
Cessioni dolorose ma ben pagate - “Se un giocatore ci chiede di andar via bisognerà che sappia sempre che qui c'è una società da rispettare, nessuno si sostituisce con lo spirito santo, chi vuole partire deve farci arrivare offerte. Vale anche per giugno e la prossima estate, ovviamente, quando avremo le attenzioni di tanti sul mercato, ma dovranno arrivare anche le relative offerte per poter concretizzare queste eventuali partenze”.
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