"Non dovete stare insieme"! SVOLTA CLAMOROSA: omicidio di Copertino, il Carabiniere ucciso dal padre della compagna
Arrestato un 70enne di San Donaci, nei guai anche la moglie: ecco la ricostruzione dei magistrati
COPERTINO - Dopo mesi di indagini c'è una svolta nell'inchiesta sull'omicidio del Carabiniere in congedo Silvano Nestola, freddato con quattro colpi di fucile lo scorso 3 maggio a Copertino mentre usciva dall'abitazione della sorella con il figlioletto di 11 anni.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce hanno arrestato Michele Aportone, 70enne, padre della compagna del Carabiniere. L'accusa è di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. A chiedere l'arresto sono stati i PM Paola Guglielmi e Alberto Santacatterina.
Nel registro degli indagati anche la moglie dell'anziano, Rossella Manieri, 62enne.
A dare l'accelerata giusta alle indagini sono stati gli esami di laboratorio dei RIS sulle tracce di polvere da sparo sui tre fucili sequestrati in casa della coppia di coniugi, residenti a San Donaci, nel brindisino.
Nestola, separato dalla moglie, la scorsa estate aveva intrecciato una relazione sentimentale con la figlia dell'uomo arrestato oggi, anche lei separata. Una storia d'amore che non sarebbe piaciuta a entrambi i genitori di lei, Michele Aportone e la moglie Rossella Manieri: entrambi giudicavano il Carabiniere colpevole di aver fatto naufragare il matrimonio precedente della figlia, intromettendosi con questa relazione nata già durante quel legame.
Da qui alla decisione di passare alle vie di fatto, uccidendo il Carabiniere in congedo.
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