ROMA - Per la “bomba” della testata giornalistica “La Verità” il Presidente della FIGC Gabriele Gravina sta mettendo “le mani sulla COVISOC, l'organismo di controllo dei conti delle società di calcio”.

Oggi il Consiglio Federale dovrebbe eleggere Germana Panzironi alla Presidenza dell'organismo di controllo, a sostituzione di Paolo Boccardelli, uomo autonomo da correnti e legami politico-federali, che ha percorso il suo mandato in assoluta autonomia riporta “La Verità”.

Non ci sarebbe la stessa considerazione di Germana Panzironi, per carità magistrato di grandissima carriera arrivato alla presidenza del TAR, Tribunale che però si occupa proprio dei provvedimenti della COVISOC quando vengono impugnati dalle società. In più l'alto magistrato sarebbe vicinissimo alla linea politico-sportiva di Gravina. Ecco la ricostruzione de “La Verità”, che riportiamo.

“La Verità” lancia il conflitto d'interesse di Gravina, l'estratto dal giornale - “Panzironi è componente della COVISOC da appena 10 mesi. Soprattutto è considerata molto vicina a Giancarlo Viglione, l'avvocato amministrativista di Gravina, vero ‘deus ex machina’ della giustizia sportiva di Via Allegri (sede della FIGC). Da tempo difensore della Federazione, coordinatore degli organi di giustizia sportiva, Viglione è da gennaio responsabile delle relazioni istituzionali e del legislativo della FIGC. In pratica, sostengono i sempre ben informati addetti ai lavori, Gravina sta mettendo le mani su un organo sino ad ora rimasto fuori dalla sua sfera di influenza, un organo come quello della giustizia sportiva che dovrebbe rimanere autonomo ed esterno alle dinamiche politiche della FIGC. Basta ripercorrere quanto accaduto sul caso plusvalenze in alcune società di calcio, un fenomeno emerso grazie al lavoro della COVISOC che ha poi collaborato con la CONSOB e le autorità che continuano a lavorare sul caso. Non solo. La nomina della Panzironi rappresenterebbe, per alcuni club, una forzatura, sarebbe la nomina di un magistrato amministrativo con il ruolo di Presidente di un TAR alla guida di un organismo che nei contenziosi si relaziona proprio con quel Tribunale”.