PONGRACIC SCUOTE IL LECCE: "più concentrati e cattivi per fermare il Milan"
Le parole del difensore croato, tornato anche in orbita Nazionale nella prossima sosta
LECCE - Nel cuore di questa settimana che porta a Lecce-Milan di sabato alle 15 al “Via del Mare” ha parlato con i giornalisti in Sala Stampa al “Via del Mare” il difensore centrale croato Marin Pongracic.
Ecco il contenuto della sua intervista, tutti i temi, qui in questa ampia sintesi, sotto nella video-intervista integrale.
La sconfitta di Roma - “E' stata una partita difficile in cui avevamo dimostrato tanta personalità. Non siamo usciti dallo stadio con dei punti ma non abbiamo tempo per pensarci adesso. Meritavamo di più, ma adesso non conta. Siamo pronti in difesa a competere con le punte del Milan, una squadra con individualità clamorose, forse le migliori in Italia”.
Studio - “Stiamo analizzando ogni movimento di gente come Leao e Giroud, non è facile. Difendere con cuore e cervello e concentrazione al 100%, questo ci serve. Possiamo farcela”.
Croazia - “Tornare in Nazionale è una bellissima notizia, un grande onore che penso di meritare. L'obiettivo resta lo stesso quest'anno: Lecce e Nazionale, essere un calciatore ancora più forte e meritare queste due maglie”.
Clan balcanico - “E' bello per me avere tanti compagni delle mie parti, mi sento a casa e anche loro si integrano meglio, possiamo parlare anche le nostre lingue, anche se sto migliorando con l'italiano. Io leader? Cerco di essere una bella persona con tutti, di aiutare tutti”.
Ai tifosi - “Posso dire solo che daremo tutto, cercheremo meno errori che in altre occasioni, proveremo a prenderci i punti che ci sono in palio, faremo il massimo”.
D'Aversa - “E' uno che non è contento mai, quando vinciamo e quando perdiamo analizza tutto. E' un tecnico molto affamato”.
Voci di mercato? - “Onorato ci fossero, siamo tutti giovani e ambiziosi, è normale voler crescere. Il focus adesso è sul Lecce, sulla salvezza, poi ho anche una stabilità finalmente di proprietà del cartellino, sono tutto giallorosso, devo pensare solo al bene della squadra che è il mio di conseguenza”.
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