I verdetti del campionato. Impresa Taranto: 24 ANNI PER FARSI RIPESCARE, 1 PER TORNARE IN D
Ecco tutti i risultati di giornata e i verdetti che vanno oramai delineandosi
TARANTO - Il girone C della Lega Pro, a 90 minuti dal termine del campionato, ha emesso tutti i verdetti o quasi, visto che restano soltanto delle questioni "matematiche" a far attendere il Monopoli per il brindisi salvezza.
Per il resto affonda il Taranto, che torna in Serie D dopo un anno e che perde 1-2 in casa con la Vibonese, senza spettatori, grazie al cervellotico colpo di genio della società tarantina che invece di incentivare l'afflusso allo "Iacovone" ha indetto la "Giornata Rossoblù", sospendendo abbonamenti e tessere. Risultato? Si è giocato nel deserto, a fare due conti erano di più i tifosi della Vibonese... Il Taranto torna nel dilettantismo e dopo aver atteso 24 anni per affrontare il Lecce nel derby ora dovrà ripartire con tanti dubbi societari.
Condanne ai play out quasi certe per il Catanzaro (non basta il 2-0 alla Casertana) e per l'Akragas (scivolone 1-3 con la Juve Stabia evidentemente avara di "regali" di fine stagione). Salvezza in cassaforte a Messina: 2-1 al Cosenza e margine sui play out "blindato", anche a prova di penalizzazioni.
All'ultima giornata per l'ultimo posto play off lotteranno in tante: il Fondi cade a Francavilla 3-1, la Fidelis Andria che divide la posta con la Reggina salva (1-1), ma anche il Catania che "spazza via" il Siracusa 3-1 nell'unica o quasi partita "vera" della giornata (è forte la rivalità tra le due piazze).
A proposito di "regali" finisce 1-1 tra Matera e Monopoli, punto che basta ai baresi per essere con un piede e mezzo salvi (basterà non perdere all'ultima giornata, anche se l'avversario è ostico, l'Akragas che insegue in classifica).
Non conosce soste, invece, la marcia del Foggia, che liquida anche il Melfi (1-0) e lo costringe ai play out, a cui i lucani arrivano comunque con soddisfazione, grazie al suicidio del Taranto.
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