MELUSO, LA RISPOSTA ALLE CRITICHE: "con me nessun ingaggio esorbitante. Forse con Tesoro..."
Il DS ex Lecce ripercorre gli anni salentini e "rimbalza" le critiche alla sua gestione
LECCE - L'ex Direttore Sportivo del Lecce Mauro Meluso torna a parlare della sua esperienza salentina, anche alla luce di qualche “frecciatina” arrivata in queste ore in direzione dell'oramai ex DS anche del Napoli.
Che si è confidato in questa intervista. Ecco tutti i temi.
Retrocessione amara - “Costituisce il mio grande cruccio, è maturata nell'anno della pandemia, che ha finito per appesantire tutti i bilanci del calcio italiano, ci ha costretto a giocarci la salvezza senza tifosi e senza incassi. Non ho potuto giocarmi quell'anno di Serie A come avrei voluto, come avrei anche desiderato”.
Il Corvino-pensiero - “Mi dispiace che in seguito siano circolate voci non veritiere su presunti ingaggi milionari concessi a calciatori come Babacar o Benzar, gente che non ha reso secondo le aspettative ma che ha guadagnato i soldi che erano nel rispetto dei parametri della ‘policy’ del club. Quando sono arrivato, piuttosto, ho dovuto fare molti incentivi all'esodo per liberarci di calciatori che non facevano parte del progetto”.
Bilancio comunque soddisfacente - “Alle 4 stagioni in giallorosso mi legano bei ricordi, tante gioie, qualche momento di tensione che fatalmente capita, operazioni positive come quella relativa all'acquisizione di Gallo, di La Mantia, di Petriccione, di Falco, elementi che hanno dato o daranno come nel caso di Gallo che è ancora in rosa plusvalenze al club”.
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