VITO, il papà che ha protetto i suoi angeli. LA DINAMICA: "salvi per caso i bambini, evitati dalle auto in corsa"
Ecco come è andato l'incidente di domenica sera all'ingresso di Lecce e le condizioni dei feriti
ALEZIO - Una vita senza le cure amorevoli del papà che ogni giorno ci teneva a portarli a scuola, a iniziare la giornata con loro, prima di guadagnarsi da vivere come agente di commercio in giro per il Salento.
E' la vita che attende due fratellini di Alezio, di 8 e 12 anni, salvi miracolosamente dopo l'impatto di domenica sera sulla Brindisi-Lecce, assieme alla loro mamma, Angela Vetromile, 46enne funzionaria di banca gallipolina da tempo residente ad Alezio, dove si era trasferita per mettere su famiglia con il compagno di una vita, Vito De Santis, 50enne rimasto ucciso tra le lamiere della Peugeot 3008 di famiglia.
Ma l'incidente di domenica poteva essere una strage, una orrenda mattanza. A salvare i due fratellini ci ha pensato dal cielo il papà rimasto vittima dello scontro. E' infatti del tutto casuale e del tutto “fortunata”, stando alle ricostruzioni delle forze dell'ordine, la serie di coincidenze che hanno fatto salvare i due fratellini.
Dopo l'impatto i bambini sono usciti dall'abitacolo e sono stati sbalzati lungo la Statale, dove sono rotolati come due poveri fagotti attraversando tutta la strada senza essere travolti da nessuna auto in corsa. Per pura casualità, come in una drammatica roulette fortunata. Solo uno dei due, la sorellina più grave, ha colpito in uscita dall'auto il vetro di un altro mezzo che sopraggiungeva, rimbalzando poi fuori dalla carreggiata, nella campagna circostante.
Entrambi i piccoli se la caveranno, anche la sorellina più piccola che è stata già trasferita a Bari dove probabilmente dovrà sottoporsi a un delicato intervento chirurgico per mettere al loro posto tutte le ossa fratturate. Il referto medico parla infatti di trauma toracico importante. Come se la caverà la signora Angela, a cui spetterà il compito di tirare su questi due piccoli angeli.
Commenti