FARAGO', LA VOGLIA MATTA: "finalmente mi sento utile, a Cagliari era finita". E conferma tutto sul ruolo
Il primo rinforzo di gennaio presentato in Sala Stampa oggi: ecco le sue parole
LECCE - Presentazione ufficiale questa mattina per Paolo Pancrazio Faragò, il primo arrivato del mercato di gennaio del Lecce.
A fare gli onori di casa il Responsabile dell'Area Mercato Pantaleo Corvino, che ha poi ceduto la parola al nuovo acquisto giallorosso. Ecco tutti i temi che abbiamo trattato con lui in Sala Stampa.
Fiducia - “Non appena mi hanno chiamato Corvino e il mister non ho avuto dubbi, ho avvertito quella fiducia che sentivo di non avere più a Cagliari, dove pure ho sempre dato tutto. Non mi interessa essere sceso di categoria, ora voglio mettermi a disposizione del tecnico e della squadra, dare il mio contributo, come ho provato a fare ovunque”.
Baroni - “Ho sentito tanti calciatori, il mister, tutti mi hanno parlato di Lecce in maniera entusiasta. In sei anni tante cose sono cambiate, Baroni l'ho avuto a Novara ma certamente anche lui avrà evoluto il suo calcio, dovrò studiare tanto. Rispetto all'esperienza in Piemonte, per esempio, di sicuro si cerca il gioco in ampiezza, si costruisce più dal basso, non si cerca il lancio lungo. Questa proposta di calcio mi piace”.
Campionato - “Anche la B sarà certamente cambiata, sono passati tanti anni dalla mia ultima volta. Ci sono diverse società che hanno investito molto, ci sono capitali stranieri, sono state create rose competitive e tante squadre attrezzate possono andare in A. Qualche anno fa era certamente un campionato più fisico e meno tecnico. Qui a Lecce ci sono le condizioni per fare bene”.
Entusiasmo - “Ho giocato l'ultima in A sapendo già che sarei venuto a Lecce, ma ho cercato di dare tutto per la maglia del Cagliari. Lecce è una città come quella sarda, che vive di calcio, che è attaccata in maniera enorme alla squadra. Mi troverò bene”.
Ruolo - “Mi sento un centrocampista, nel Lecce farò la mezzala nel 4-3-3, anche se sono a disposizione per giocare ovunque, ovviamente. Non mi sono posto un obiettivo personale, voglio rendermi utile. A campionato in corso è già importante”.
Modelli - “Cambiasso, Stankovic, Zanetti J., tanti elementi dell'Inter invincibile: al loro modo di giocare ero molto affezionato”.
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