Bari-Lecce UFFICIALMENTE fu truccata: ai baresi maxi-risarcimento
Il giudice condanna al pagamento di 400 Euro a tifoso
BARI - Il giudice del Tribunale di Bari che ha emesso la sentenza finale sulla combine di Bari-Lecce del 2011 ha stabilito che vi fu "un danno da passione sportiva", tanto da comportare un diritto di risarcimento da 400 Euro ciascuno per i tifosi presenti allo stadio quel giorno, un risarcimento in misura 10 volte superiore il prezzo del biglietto medio di quella domenica.
Il magistrato barese Valeria Spagnoletti nella sua sentenza è partito dalla confessione di Masiello: "avevo pattuito con i dirigenti del Lecce il pagamento di 300mila Euro, di cui solo 200mila effettivamente versati, per assicurare la vittoria del Lecce". Sulla base di questa confessione, un "tradimento di passione sportiva". è stato disposto il maxi-risarcimento per ogni singolo tifoso che era presente quel giorno al "San Nicola".
L'iniziativa giudiziaria è stata intrapresa dall'avvocato Luca Maggi, professionista del foro barese e tifoso del Bari, che ha intentato la causa con successo per un gruppo di tifosi baresi. A Lecce? Can che abbaia non morde...
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