SASSAIOLA CONTRO I BOLOGNESI. Salvemini chiede scusa sui social a nome della città: "inaccettabile cultura di violenza"
Le parole del Sindaco di Lecce, dopo quanto accaduto ieri a un gruppo di tifosi emiliani
LECCE - Dopo l'aggressione di ieri nel prepartita di Lecce-Bologna da parte di un gruppo di tifosi del Lecce e un gruppo di sostenitori del Bologna in arrivo al “Via del Mare” con un bus pubblico della città di Lecce che li stava trasferendo dalla Stazione allo stadio, è intervenuto sui social il Sindaco del capoluogo barocco, Carlo Salvemini, con un lungo post-sfogo sui social. Eccolo.
Salvemini sui social, le scuse della città ai bolognesi - “Il mio stato d'animo ha due volti. La felicità per il pari del Lecce in extremis nel giorno in cui ricordavamo Ciro e Michele. E la mortificazione per la sassaiola che ha investito i tifosi del Bologna diretti dalla Stazione di Lecce allo stadio. Ho provato amarezza, disagio, rabbia. Non è il modo di vivere il calcio né l'orgoglio di difendere il proprio orgoglio o le proprie bandiere. Non sono un ingenuo, proprio non riesco a considerare normale che un pullman con dei cittadini in trasferta a Lecce debba essere scortato dalle volanti della Polizia e nonostante questa precauzione debba essere oggetto di un attacco premeditato da parte di ragazzi armati di pietre e di bastoni. E' complicatissimo sradicare una cultura diffusa nel nostro Paese, per questo avrei potuto sorvolare sull'accaduto, farlo rientrare nell'ordinaria amministrazione. Ma da Sindaco non riesco a voltarmi dall'altra parte. Il silenzio è una resa, una sconfitta. Porgo le mie scuse, a nome della città, ai tifosi del Bologna in trasferta a Lecce e la mia vicinanza al personale in servizio in SGM”.
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