LECCE - Un razionale come lui la sa lunga, lunghissima. Marco Baroni vuole tenere il Lecce per terra, senza “volare” dopo la vittoria roboante sulla Lazio.

Alla vigilia della delicatissima sfida di La Spezia con lo Spezia il fulcro delle sue parole sono proprio in questa direzione. Eccole qui in sintesi, sotto nella versione video completa.

Guida del centrocampo - “Sicuramente il regista sarà Blin. Ho provato anche altro, ma si gioca molto rapidamente dopo la partita con la Lazio e dunque andremo sul sicuro”.

Capitano - “E' da definire, lo valuterò con i miei collaboratori e con la squadra, parlando anche ai ragazzi. Non è comunque importante, abbiamo tanti piccoli capitani in questo gruppo, ogni giocatore offre il suo contributo. Uno solo porta la fascia, tanti sono leader”.

Assenti - “Sono tutte problematiche particolari e singole, hanno avuto dei rallentamenti su singole indisponibilità. Capita. Ci penseranno i dottori a recuperare Dermaku, Pongracic e Helgason, io devo pensare a chi ho a disposizione”.

Spezia - “Loro in casa hanno un atteggiamento importante, diverso, ci mettono qualità, intensità, sanno costruirsi il loro campionato lì. Hanno fatto principalmente punti in casa. Servirà una partita, l'ennesima, perfetta dal punto di vista mentale. Dopo una vittoria come quella con la Lazio, in cui il gruppo ha messo dentro tantissime energie, bisognerà continuare a trovarne delle nuove”.

Cambi - “Di Francesco e Ceesay? Devo fare delle valutazioni, devo guardare negli occhi i ragazzi, sino alla fine, poi deciderò. Qualche avvicendamento ci sarà”.

Maleh - “E' molto probabile che parta dall'inizio, non ha forse novanta minuti nelle gambe, ma abbiamo tempo per mettergliele… velocemente. Deve sparare tutto, poi vediamo sin dove arriva, quanti minuti può darci”.

Confronto tra difese - “Noi abbiamo gli stessi gol segnati da loro ma molti meno subiti? Preferisco non pensare a questi numeri, ragiono nell'interezza di quel che mi danno i ragazzi. Dobbiamo continuare ad essere compatti come squadra, non come singoli reparti. Quando hai fame arrivano anche i risultati”.

Il ricordo di Vialli - “Abbiamo perso un ragazzo intelligente e io ho perso un compagno di valore. Sono cose terribili, dolorose. Il calcio si priva di un personaggio pazzesco, che aiutava i bisognosi, i deboli, che aveva carisma, intelligenza. Ci siamo incrociati la prima volta in Nazionale Juniores, poi è stato il mio capitano in Under 21. Lascia un vuoto enorme”.