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Lerda-Tesoro, altro divorzio: e sono 3!

Dalla Pro Patria al Lecce, storia senza pace

23.12.2014 17:05

LECCE - Si amano, si lasciano, si riprendono, si allontanano ancora.

Vicenda tormentata - La storia calcistica tra i Tesoro e Lerda è come gli amori tormentati che però sembrano non finire mai. Perchè quello che sta maturando in queste ore è il 3° divorzio tra il tecnico di Fossano e il gruppo guidato dall'imprenditore di Spinazzola.

Colpo di fulmine - Tutto inizia nell'estate del 2008, quando Lerda viene ingaggiato dalla Pro Patria, club all'epoca impegnato nel campionato di C1 e guidato proprio dalla famiglia Tesoro. Un campionato entusiasmante, tutto sommato anche superiore alle attese della vigilia, ma con un finale amarissimo: la sconfitta nella finale play off con il Padova. Un colpo durissimo, che porta al distacco da Lerda. Il tecnico sbarca comunque in B, grazie all'opportunità offertagli dal Crotone, neopromosso nel campionato cadetto.

Ritorno di fiamma - Tra le parti, però, resta un rapporto di profonda stima reciproca. Tanto che Savino Tesoro pensa subito a Lerda, quando nell'estate del 2012 decide di acquistare il Lecce dai Semeraro. La ripartenza ha risvolti esaltanti, il Lecce infila 5 successi consecutivi e a novembre ha già un vantaggio abissale sulle inseguitrici. Già a novembre la B sembra solo una formalità, ma sul più bello il suo Lecce crolla. Sino alla sconfitta di San Marino del 13 gennaio 2013, che determina l'esonero del tecnico.

Altro giro - Il rapporto si raffredda, ma la fiamma non si spegne del tutto. Tanto che il 24 settembre del 2013, dopo l'esonero di Francesco Morirero, Lerda torna a sedersi sulla panchina del Lecce. Anche in questo caso le premesse sembrano incoraggianti. Il Lecce sfiora la promozione diretta grazie a una rimonta entusiasmante, ma ancora una volta deve arrendersi alla legge dei play off, che premia il Frosinone al termine di una drammatica doppia finale. Nonostante tutto arriva la riconferma anche per la stagione in corso e nonostante la sceneggiata e la maxi-squalifica di Frosinone. Ma nemmeno questa volta c'è il lieto fine, perchè si attende solo l'ufficialità per l'ennesima separazione. Che potrebbe anche essere l'ultima, la fine dell'amore.

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