Ripartenza - “Ripartire è sempre bello per me, sin da piccolo sognavo la Serie A, ci sono arrivato e me la devo meritare lavorando. Abbiamo ripreso con buon piglio, qui ci sono ragazzi seri, giovani dediti al sacrificio che è la prima parola che ci chiede il mister. Veniamo da una grande stagione, dobbiamo e vogliamo ripeterla”.

Atteggiamento personale - “Mi sento ancora un cacciatore di sogni, da piccolo ho avuto davanti tanti muri, li ho superati tutti. Convinzione e voglia di portare avanti il proprio sogno, questo ci vuole. L'esultanza? La mia sarà per sempre così, particolare”.

Monza e il bagno di folla salvezza - “Ripensando a quei momenti ho ancora i brividi, è stato tutto incredibile, raggiungere la salvezza in anticipo e in quelle situazioni di gioco, dopo aver parato noi un rigore agli avversari e aver visto da vicino il complicarsi del sogno. E' stato tutto stupendo”.

Ritiro - “La parte più dura è sicuramente la preparazione atletica su cui si insiste tanto, la più bella sono gli scherzi o le goliardate davanti al fuco la sera in montagna, tra tanti scherzi e risate. Io sostanzialmente sono a mio agio sempre perché la preparazione atletica dura mi piace, dunque questo è il mio mondo”.

Umtiti - “Siamo stati una bella coppia, credo di essere stato d'aiuto anche io a lui, nel mio piccolo eh! Veniva da un lungo stop, l'ho supportato tanto e spronato nel dare il massimo allenamento dopo allenamento, lui ricambiava con aneddoti della sua grande carriera. E' un ragazzo dal cuore grande, ci ha organizzato una festa bellissima per ringraziarci dell'annata. Un grande uomo”.