LECCE - Galeotta è stata la presentazione alla stampa del nuovo centrocampista Bistrovic.

In Sala Stampa va in scena un altro capitolo della saga del Corvino “furioso”, con il Responsabile dell'Area Mercato del Lecce che si è presentato ai microfoni e ai taccuini dei giornalisti per fare un punto sul mercato dei giallorossi e soprattutto sull'emergenza difensori nell'organico.

Ecco le sue parole, qui in sintesi scritta, sotto nella versione video completa.

Acquisti in difesa - “Quando prendiamo dei calciatori consideriamo sempre la loro storia, le problematiche anche fisiche che hanno avuto in passato. Dermaku ha avuto guai solo dopo il coronavirus, poi ha avuto un alto rendimento e un alto indice di presenza. Tuia è perseguitato dalla sfortuna, deve andare in giro con qualche santino. Ha preso una contusione forte, non è una problematica di rottura, però c'è stato un versamento intramuscolare completamente scollegato a precedenti infortuni. Sono cose che capitano, è sfiga. La gente pensa che Rugani sia sul mercato e che noi non siamo capaci di comprarlo, ma io non posso arrivare a un giocatore da 5 milioni lordi di ingaggio, la metà netti. Con Trinchera valutiamo profili che possano essere da Lecce. Essere da Lecce vuol dire avere anche un ingaggio da Lecce. Non possiamo prendere elementi giusto per prenderli, per dire che ne abbiamo preso uno, piuttosto non lo prendiamo. Non ci faremo condizionare dalla fretta”.

Rispetto per gli abbonati - “I 20mila non dobbiamo ringraziarli per i soldi, perché con tutti gli abbonamenti si paga solo un giocatore da Lecce, non un campione, cartellino e ingaggio di un anno di un buon calciatore. Gli abbonati li ringraziamo perché ci hanno dato fiducia a scatola chiusa, non per i soldi. Ci hanno fatto capire che hanno fiducia in noi”.

Impalcatura della A - “Esclusi due trentaquattrenni abbiamo tenuto l'impalcatura importante che avevamo venendo dalla B, ma siamo arrivati in A con Monza e Cremonese che stanno facendo mercato con risorse smisurate. Noi andiamo avanti con la nostra strategia e con le risorse che abbiamo”.