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La vera vergogna: i divieti alle bandierine in Curva

Ieri altro episodio di non-calcio

LECCE - La vera vergogna di ieri è accaduta fuori dal "Via del Mare": anzi, non proprio fuori, ma in quell'interregno-purgatorio che sono i tornelli, i pre-filtraggi e quant'altro ingabbia il tifo moderno.

Oltre 100 bandierine giallorosse con la scritta "Ultrà Lecce" sono state sequestrate dagli agenti della DIGOS e dal personale in servizio permanente allo stadio; servivano a fare colore al momento dell'ingresso in campo delle squadre, ma non sono sopravvissute alla repressione degli assurdi pacchetti anti-violenza che pare siano applicati alla lettera solo nel Salento.

Insieme a queste "pericolosissime" bandierine sono stati sequestrati dei drappi giallorossi, uno con disegnato il volto di Ciro Pezzella e Michele Lorusso, le due bandiere giallorosse morte in un incidente stradale oltre 30 anni addietro (poveri noi, ci cadono le braccia): anche quello è finito nel deposito della Questura.

Per le forze dell'ordine era tutto "materiale non inerente il tifo o la manifestazione sportiva in questione". Mah...

A voi il giudizio... A noi molto rammarico. Il calcio che ci piace è diverso. Il calcio del colore, del tifo, della passione. Con questi elementi di socialità e spirito aggregativo la Nord in queste settimane ha raccolto oltre 700 Euro di donazioni per le cure della piccola Giorgia. Ma per far entrare 100 bandierine giallorosse no, sono dei criminali.

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