FIGC, PASSA LA RIFORMA GRAVINA. La A si astiene, pure il Lecce non vota. Ecco cosa cambia
Ecco i capisaldi della riforma dello statuto voluta dal Presidente della FIGC
ROMA - Nonostante il peso maggiore nelle scelte decisionali della Federcalcio per la Serie A rispetto ai campionati minori le 20 del massimo campionato non ci stanno, fameliche vogliono ancora di più.
Per questo si sono astenute e non hanno votato la riforma dello statuto della FIGC portata in Consiglio Federale dal Presidente Gravina e che comunque è passata con il voto delle altre leghe e del calcio minore.
Il Lecce si è astenuto, non ha votato, come le altre di A.
Con questa riforma il campionato più importante avrà un peso elettorale maggiore nelle prossime elezioni FIGC, passando dal 12% al 18% dei delegati, con 4 consiglieri federali espressione del campionato. In B saranno 2, con il peso elettorale del 6%.
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