"SCOMMESSOPOLI". 2- IL SOLITO GRAVINA: "la ludopatia non è un problema del calcio. Inchiesta non preventivabile"
Le parole del Presidente della FIGC sull'inchiesta che rischia di far saltare un'altra volta il tappo del calcio italiano
ROMA - La ludopatia capita a chiunque, indipendentemente se sei un calciatore.
Con queste parole shock il Presidente della FIGC liquida l'inchiesta “scommessopoli” che sta sconvolgendo il calcio italiano. Come se un calciatore, che è protagonista degli eventi sportivi e dunque può condizionarli, sia allo stesso livello del parrucchiere, del sarto, del macellaio sotto casa col vizietto di giocare. Parole di una superficialità disarmante. Eccole.
“Scommettopoli”, parla Gravina - “La vicenda delle scommesse non era preventivabile. Credo che abbiamo risposto con grande sensibilità e coerenza e con rispetto delle istituzioni, dei calciatori e della maglia azzurra. La ludopatia non è un problema del calcio, ma una piaga che colpisce chiunque capiti e ti corrode dall'interno. Non cambia nulla se sei calciatore o meno”.
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