Editoriali

L'ANALISI: è un punto guadagnato... o perso?

La nostra riflessione a poche ore da Paganese-Lecce

LECCE - Quello di Pagani (FOTO) è un punto guadagnato o due punti persi? E' l'amletico dubbio che da giorni attanaglia le menti dei giocatori e dei tifosi del Lecce.

Per come si erano messe le cose, anche grazie ad una direzione arbitrale che ci ha messo del suo, può sembrare un punto guadagnato, preso in extremis quando oramai tutto pareva perduto. Ma se si pensa alla marcia che vorrebbe fare il Lecce in classifica, beh, è chiaro, sembrano 2 punti persi.

L'analisi - E' evidente che c'è qualcosa che non va in attacco, un reparto che si accende a intermittenza e che soprattutto manca di un vero trascinatore numerico, di uno che ti garantisca quelle 12-15 reti a stagione fisse che ti consentono di avere un blocco di gol importanti dal reparto offensivo. Il mercato di gennaio ci dirà quali saranno le alternative scelte dalla società, che ha manifestato tutta l'intenzione di rinforzare la squadra e perseguire il sogno-promozione anche a prezzo di qualche importante sacrificio economico.

Le coincidenze - Sul campo della Paganese, è anche vero, ha perso il Foggia, che ci ha lasciato le penne; ha perso la Fidelis Andria, hanno soltanto pareggiato Messina e Cosenza. Ma è vero anche che erano altri tempi e che la Paganese affrontata in questo momento dal Lecce era meno in tenuta atletica e di morale rispetto a quella di avvio campionato. Era anzi, quella di domenica, una Paganese piena di riserve e con tanti problemi di infortuni e di organico. In mezzo stanno le valutazioni più oculate, dunque, che devono lasciare ancora al Lecce il tempo per intravedere l'utilità o meno di questo punto raccolto in Campania.

 

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