Vergogna Lecce: a Lamezia è 2-2 e Lega Pro
I giallorossi chiudono 6°, peggior risultato in mezzo secolo
LAMEZIA TERME - Si chiude nella maniera più amara una stagione da dimenticare. Il Lecce non va oltre in pari in casa della Vigor Lamezia e si condanna praticamente da solo alla permanenza in Lega Pro, dopo una settimana di "chiacchiere" sulla presunta regolarità delle partite delle altre, tutte rivelatesi durissime.
Partenza a razzo - Bollini schiera la formazione attesa alla vigilia: Herrera vince il ballottaggio con Felipe Gomes e va a completare la linea mediana a 3, con Lepore e Sacilotto. La partenza dei giallorossi sembra promettente: al 2' Doumbia colpisce la base del palo su uno splendido filtrante di Diniz. Al 7' il Lecce passa in vantaggio: cross di Lepore, Abruzzese salta più in alto di tutti e colpisce di testa, poi risolve la mischia nell'area piccola con una zampata sotto porta.
Doccia fredda - Il Lecce sembra padrone del campo, ma al 15' la Vigor Lamezia pareggia con una conclusione velenosa di Scarsella da fuori area che sorprende Scuffia. I giallorossi accusano il colpo e ci mettono un po' a riprendersi. E' ancora Doumbia, in stato di grazia in questo finale di campionato, a prendere per mano il Lecce: il franco-maliano ci prova alla mezz'ora con un colpo di testa (parata comoda di Forte), poi al 36' con una conclusione dalla distanza al termine di una bella azione personale (palla alta sopra la traversa). Ma l'occasione più ghiotta per riportarsi in vantaggio capita sul sinistro di Herrera al 44': pescato da uno splendido cross basso di Mannini il panamense fallisce clamorosamente la più facile delle occasioni, spedendo il pallone a lato con una conclusione inguardabile.
Avanti tutta - Dopo l'intervallo il Lecce torna in campo poco convinto e la prima conclusione della ripresa arriva solo al 10' con una girata di Moscardelli, debole e centrale. L'atteggiamento dimesso dei giallorossi viene punito al 14', quando ancora Scarsella trova il gol del ribaltone: il centrocampista, appostato sul palo, corregge in porta una conclusione di Catalano destinata a fondo campo. Sembra una disdetta, ma Bollini tenta il tutto per tutto e lancia in pista Embalo e Gustavo, ridisegnando il Lecce con un coraggioso 4-2-4. Una scelta che raggiunge il suo scopo al 27', quando l'arbitro fischia un penalty a favore dei giallorossi ed estrae il rosso per Spirito, per fallo su Embalo (chiara occasione da rete negata). Dal dischetto Moscardelli spiazza Forte per il 2-2 che riaccende la speranza.
Triste epilogo - Nonostante l'uomo in più per ben 20 minuti il Lecce non produce nulla in zona offensiva, rischiando in contropiede sulle ripartenze biancoverdi. Gli ultimi assalti sono sterili e le idee sono confuse. L'ultimo sussulto al 90', con una conclusione di Lepore alta. Poi cala il sipario su una stagione davvero triste, per un Lecce che chiude malinconicamente al 6° posto, il peggior risultato da 48 anni a oggi.
TABELLINO Vigor Lamezia - Lecce 2-2
Marcatori: Abruzzese al 7' p.t., Scarsella al 15' p..t. e al 14' s.t., Moscardelli (rig.) al 27' s.t.
Vigor Lamezia (4-3-3): Forte; Rapisarda (Spirito dal 19' s.t.), Filosa, Gattari, Malerba; Puccio, Battaglia, Scarsella; Improta (Catalano dal 1' s.t.), Held, De Giorgi (Kostadinovic dal 27' s.t.). (Mercuri, Pirelli, Rossini, Maglia). Allenatore: Erra.
Lecce (4-3-3): Scuffia; Beduschi, Diniz, Abruzzese, Lopez; Lepore, Sacilotto, Herrera (Embalo dal 15' s.t.); Mannini (Gustavo dal 25' s.t.), Moscardelli, Doumbia. (Chironi, Vinetot, Di Chiara, Filipe Gomes, Miccoli). Allenatore: Bollini.
Arbitro: Pagliardini di Arezzo.
Note: espulso Spirito al 27' s.t. per gioco falloso (interrotta una chiara occasione da rete); ammoniti Sacilotto, Held, Beduschi ed Abruzzese; angoli 6-2 per il Lecce. Recupero: p.t. 1', s.t. 5'.
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