GIRANDOLA LECCE: rischia, barcolla ma viene SCIPPATO DI UN RIGORE CLAMOROSO. La cronaca
Finisce 0-0 ad Andria: Fidelis padrona del campo a lungo, ma i giallorossi recriminano per un rigore solare
ANDRIA - Il Lecce non brilla, ma strappa un punto pesante, sul campo di una Fidelis Andria dove avevano lasciato le penne Matera, Juve Stabia e Cosenza. Un punto che vale e che consente alla formazione di Padalino di chiudere il girone d'andata al 1° posto, con il Matera vittorioso nel pomeriggio sul Melfi, anche se i giallorossi possono recriminare per un rigore non concesso dall'arbitro nel finale, per una evidente trattenuta in area ai danni di Mancosu. Decisione incredibile, quella del fischietto Perotti di Legnano (FOTO SOPRA LA TRATTENUTA "CATTURATA" DAL NOSTRO OCCHIO FOTOGRAFICO).
Pericolo - Padalino schiera la formazione che vi abbiamo antcipato per tutta la settimana. L'unica sorpresa è Contessa, al quale il tecnico dà un'altra chance dopo il disastroso 1° tempo con la Paganese. Nella Fidelis Favarin insiste con il collaudato 3-5-2, con Volpicelli davanti a fare coppia con Cruz (che al 6' fallisce un'occasione clamorosa, ciabattando un sinistro da ottima posizione).
Equilibrio - Lo scampato pericolo sembra frenare il Lecce, poco disponibile a scoprirsi. Al 35' Curcio fa correre un altro brivido alla formazione giallorossa (diagonale di sinistro che colpisce l'esterno della rete), prima dell'innoqua conclusione di Pacilli centrale (39'), 1° tiro in porta dei salentini. Un po' pochino. L'unica vera occasione del Lecce arriva 2 minuti dopo, quando un tiro di Lepore viene deviato da Tartaglia, con il pallone che si impegna costringendo Poluzzi a volare all'incrocio dei pali.
Proteste - In avvio di ripresa è subito Fidelis: botta al volo di Cruz di poco alta (davvero interessante questo giovane brasiliano), prima che Giosa, qualche minuto dopo, non lo fermi con un brutto fallo al limite dell'area mentre era involato in porta. Punizione dal limite (ci poteva stare il rosso diretto) e Gomis vola in angolo a deviare il tiro di Volpicelli. Sale in cattedra, il portiere senegalese, che al 26' devia sul palo un perfetto colpo di testa di Piccinni su punizione di Curcio dalla trequarti (FOTO SOTTO). Nel finale Padalino prova a ridisegnare il Lecce, con Vutov e Persano in avanti per Tsonev e Pacilli (si passa al 4-2-4), ma è tardi, anche se nel finale Mancosu reclama un rigore clamoroso, per una sbracciata di Rada che tira via il centrocampista sardo del Lecce al momento del tiro, facendogli perdere l'equilibrio. Vibranti proteste in campo e dalla panchina, ma Perotti non se la sente di condizionare e decidere la gara. E finisce 0-0.
TABELLINO
FIDELIS ANDRIA - LECCE 0-0.
Fidelis Andria (3-5-2): Poluzzi; Aya, Rada, Curcio; Tartaglia, Onescu, Piccinni, Berardino (dal 18' s.t. Minicucci), Tito; Cruz, Volpicelli. (Pop, Cilli, Valotti, Allegrini, Fall, Masiero, Starita, Imbriola, Klaric). Allenatore Favarin.
Lecce (4-3-3): Gomis; Ciancio, Cosenza, Giosa, Contessa (dal 38' s.t. Vitofrancesco); Tsonev (dal 31' s.t. Vutov), Fiordilino, Mancosu; Pacilli (dal 31' s.t. Persano), Caturano, Lepore. (Bleve, Chironi, Freddi, Drudi, Vinetot, Arrigoni, Maimone, Torromino, Doumbia). Allenatore Padalino.
Arbitro: Perotti di Legnano (Maccadino-Biasini).
Note: ammoniti Aya, Onescu, Tito, Tsonev, Giosa, recupero 1' p.t., 3' s.t.
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