LECCE - Definita la questione allenatore e riconfermato il DS, strappato alle "sirene" del Palermo, il Lecce può iniziare da lunedì a fissare i primi paletti del nuovo corso.

Due sono gli obiettivi della settimana che verrà: formalizzare il riscatto di Caturano dal Bari e passare all'acquisto a titolo definitivo di Perucchini dal Bologna. Analizziamo le singole vicende.

Caturano - Per quanto riguarda la punta di Scampia dipende solo dal Lecce, che ha tempo sino al 21 giugno per esercitare l'opzione di riscatto della proprietà del cartellino dell'attaccante, fissato a 200mila Euro. Un impegno economico importante, dunque, per un club di Serie C che quella cifra in entrata la vede col binocolo. Ma la posizione dei soci della cordata salentina è ferma e netta: Caturano diventerà tutto del Lecce, sarà compiuto anche questo sforzo finanziario.

Perucchini - Diversa è la situazione Perucchini, che è rientrato al Bologna per fine prestito. Con il club emiliano già dall'estenuante tira e molla di gennaio per il prestito il Lecce era uscito con un impegno solo sulla parola, ma tra persone "d'onore", che si sarebbe riparlato con più calma nella sessione estiva del futuro del ragazzo. Può arrivare a titolo definitivo, a meno che l'offerta del Carpi (il nuovo tecnico Calabro ha chiesto proprio Perucchini in porta) non sia più alta di quella del Lecce.

In uscita - E' finita l'esperienza salentina di Giosa (rientrato al Como, sarebbe scattato il riscatto solo in caso di promozione del Lecce) di Fiordilino (tornato al Palermo), mentre non sarà esercitato il diritto di riscatto su Marconi (Alessandria), su cui il Lecce ha un'opzione per i prossimi due campionati. Secondo le primissime indiscrezioni dal'ambiente giallorosso non rientreranno nei piani di Rizzo Vinetot (rientra dal Mantova) e Agostinone, contropartita tecnica che Meluso sta utilizzando in tutte le trattative abbozzate sin qui.