TILT CORINI-LANNA, il Lecce è sparito. A Ferrara è notte fonda, 3 punti in 5 partite. La cronaca
Giallorossi battuti anche al "Mazza" dopo la sconfitta casalinga con il Pisa. Ecco come è andata
FERRARA - Un gran gol di Strefezza nel finale condanna il Lecce alla seconda sconfitta consecutiva, questa volta in casa della SPAL dopo la figuraccia casalinga con il Pisa. I giallorossi tengono il campo senza strafare, traballano e contrattaccano, ma nel complesso sembrano abbastanza scarichi, senza idee, con tanta confusione tattica e nelle scelte anche dalla panchina.
Equilibrio - Dopo il turn over delle settimane scorse il Lecce ripropone la soluzione offensiva di base, con Mancosu a mezzo servizio passato direttamente da uno studio radiologico al terreno di gioco, alle spalle della coppia composta da Coda e da Stepinski, inguardabile. Partenza frenata, tra due "grandi" del campionato che si annunsano e si rispettano. Dopo un sinistro alto di Coda è della SPAL la prima occasione, propiziata dalla solita leggerezza a metà campo di Tachtsidis e conclusa con un sinistro di Sernicola che tocca la base del palo.
Muraglia Gabriel - Con il passare dei minuti il Lecce cresce, pur senza debordare. Al 28' colpo di testa di Lucioni bloccato in due tempi dal portiere avversario. Poi torna la SPAL: grande intervento di Gabriel che toglie la gioia del gol a Paloschi che da pochi passi "spara" un destro a colpo sicuro ma trova un prodigioso riflesso del brasiliano del Lecce. Prima dell'intervallo altro colpo di testa di Lucioni su assist da fermo di Tachtsidis: pallone alto di poco sulla traversa.
Staffilata e delusioni - La ripresa si apre con un altro palo della SPAL, su colpo di testa di Paloschi. La partita si accende, le squadre vogliono rischiare, fioccano occasioni: SPAL pericolosa nel gioco aereo, con due colpi di testa dello scatenato Paloschi, ancora lui, respinto da Gabriel in tuffo, e di Valoti, a lato di pochissimo. Per il Lecce c'è una rete annullata a Mancosu per un fuorigioco che c'è e due buone giocate di Coda neutralizzate dal portiere. A 12 minuti dalla fine si spezza l'equilibrio, con una staffilata micidiale di Strefezza che raccoglie un pallone gestito male in chiusura da Paganini e trova una traiettoria dove Gabriel non può arrivare in nessun modo. Il Lecce prova a giocarsi le ultime carte, con 7 minuti di gloria personale per Falco, Henderson e Pettinari, ma è Lucioni il "solito" attaccante aggiunto: con un colpo di testa in pieno recupero "spolvera" la parte superiore della traversa, spegnendo le ultime speranze giallorosse. Anche la sorte, dunque, gira le spalle al Lecce, ora nel momento più delicato del suo campionato.
TABELLINO
SPAL - LECCE 1-0
Marcatore: Strefezza al 33' s.t.
SPAL (3-4-1-2): Thiam; Tomovic, Vicari, Sernicola (dal 21' s.t. Sala); Ranieri (dal 44' s.t. Salamon), Esposito Sa., Valoti (dal 28' s.t. Missiroli), Strefezza; Castro; Murgia (dal 21' s.t. Di Francesco), Paloschi (dal 28' s.t. Floccari). (Minelli, Gomis, Okoli, Esposito Se., Spaltro, Dickmann, Brignola). Allenatore Marino.
Lecce (3-5-2): Gabriel; Adjapong, Lucioni, Zuta; Paganini (dal 38' s.t. Falco), Tachtsidis, Majer (dal 38' s.t. Henderson), Mancosu (dal 22' s.t. Listkowski), Calderoni; Coda, Stepinski (dal 38' s.t. Pettinari). (Bleve, Vigorito, Meccariello, Rossettini, Monterisi, Pierno, Bjorkengren, Maselli). Allenatore Lanna.
Arbitro: Doveri di Roma 1 (Massara-Moro, IV Ufficiale Fourneau).
Note: ammoniti Tomovic, Valoti, Coda, Lucioni, angoli 8-4, recupero 1' p.t., 3' s.t.
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