VENUTI CHIAMA TUTTI: "è una finale. Forza, il sogno si vive solo insieme"
L'appello del terzino destro del Lecce nel cuore di questa settimana verso Lecce-Pescara
LECCE - Lorenzo Venuti è un punto fermo di questo Lecce. E oggi si è presentato in Sala Stampa in vista di questo super Lecce-Pescara. Ecco la nostra intervista.
Ex - "A Pescara ho vissuto una esperienza ancora troppo giovane, non ho avuto la possibilità di giocare con i titolari, un infortunio al ginocchio poi ha fatto il resto, con tempi di recupero lunghissimi. Ho giocato ai massimi livelli delle giovanili, ma sul piano umano è stata una pagina importante, mi ha fortificato nel carattere. E poi Baroni, allenatore di quel Pescara, mi ha voluto a Benevento subito".
Andata - "Il mio ritorno a Pescara da ex non è stato felice. All'andata ho giocato da centrale difensivo, non proprio il mio ruolo, e abbiamo perso una partita difficile da mandare giù, in cui ce la siamo giocata provando anche a vincerla in dieci. Siamo tornati a casa senza punti, ma con la consapevolezza che avremmo fatto un gran campionato".
Somiglianze - "La gioia che mi ha dato la promozione a Benevento è difficilmente descrivibile. Sono sensazioni uniche, spero di riviverle qui a Lecce. Ci sono delle similitudini, perchè anche a Benevento eravamo partiti per la salvezza. Il Lecce è però più spettacolare, con un gioco da Serie A, con il possesso palla al primo posto, quel Benevento era cinico, spietato, un calcio più di categoria, più di B".
Occasione - "Vale quanto una finale. Da ora in avanti lo saranno tutte, ma questa vale molto, anche per l'andata e perchè è uno scontro diretto. I punti sono pesantissimi: dobbiamo mettere un solco su una inseguitrice e guardare al sogno successivo. Con il nostro pubblico che non farà mancare il pienone, sono sicuro, potremo essere ancora più forti".
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