CALDERONi mette la "freccia": "tanta voglia di ripartire, ma anche molte incertezze sul futuro"
Le parole del terzino sinistro del Lecce che si è raccontato via social durante l'isolamento
LECCE - Marco Calderoni ha raccontato sui social ufficiali del Lecce le piccole e grandi emozioni del suo ritorno al "Via del Mare" per gli allenamenti individuali di questa "Fase 2" dell'emergenza sanitaria legata al diffondersi del coronavirus. Ecco le sue parole.
Emozioni - "Già tornare allo stadio per allenarsi è un passo avanti, vedere un terreno di gioco verde, tornare a correre all'aperto, ritrovare i compagni anche da lontano è comunque bello".
Voglia di ripartire - "Tutti abbiamo voglia di ricominciare, anche se c'è confusione sulle regole che dovremo rispettare. Comunque si tornerebbe a gicoare senza tifosi, purtroppo per noi non sarà la stessa cosa".
Promozione - "La prima della carriera in A con il Lecce è stato qualcosa di indimenticabile, storico. Poi arrivavo da una retrocessione in C con il Novara. Salire in A è stato un qualcosa che resterà dentro di me per sempre".
Prodezza - "Il gol di Milano mi ha provocato un picco di adrenalina incredibile. Non ci ero mai stato neanche da spettatore, volevo entrarci da protagonista ed ho realizzato il mio sogno, reso ancora più bello dal gol. A Lecce molti mi chiedono per strada di 'minare la bomba', in dialetto, come accadeva per un mito come Barbas. Fa enormemente piacere".
Dedica - "I gol di quest'anno sono tutti per mia moglie, perchè mi ha regalato nella vita quella serenità indispensabile per costruire il mio futuro. Quando l'ho conosciuta non sapeva neppure le regole del calcio, ora si è appassionata".
Occasione - "La Serie A è l'occasione della vita. Ci sono arrivato a 30 anni, voglio giocarmi le mie carte al meglio. Sto curando tutto nei dettagli, dall'alimentazione alla parte fisica, sono diventato molto più professionista in questa categoria".
Allenatore - "Liverani a livello offensivo mi ha trasmesso cose che in tanti anni non avevo mai messo in pratica. E' un allenatore che ha dato tanto a tutti, ha una strada lunghissima davanti. Alla fine ha sempre ragione quando ti dice una cosa di calcio...".
Legami - "Soprattutto con Petriccione, mio compagno di camera in ritiro. Poi con Mancosu e Vigorito, ma in generale siamo un bel gruppo".
Idoli - "Roberto Carlos, da ragazzo: era devastante. Poi facevo ciclismo, questo mi ha insegnato a superare le difficoltà, a non mollare. Andavo forte, in terza media ho dovuto scegliere, ho scelto il calcio".
Salvezza - "Il mio obiettivo è conservare la Serie A, il massimo sarebbe farlo con la maglia del Lecce. Saluto tutti i tifosi, speriamo di tornare a giocare il prima possibile e di regalare ancora tante gioie al nostro pubblico".
Commenti