INZAGHI SI SCOPRE "INNAMORATO" PAZZO: "questo pubblico trascinante, questa adrenalina, Lecce piazza splendida"
Le parole del tecnico dell'Inter a fine gara negli spogliatoi dopo i 3 punti tirati via per i capelli al "Via del Mare"
LECCE - Dopo la vittoria in extremis, all'ultimo respiro, il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi si è presentato negli spogliatoi per commentare la prestazione dei suoi e non solo. Con un occhio particolare al Lecce. Ecco le sue parole.
C'è molto da lavorare - “C'è da lavorare tanto, c'è da migliorare la condizione dei singoli. Siamo al 13 di agosto, tanti sono arrivati a luglio inoltrato e hanno iniziato a lavorare da sostanzialmente poco tempo. Abbiamo fatto 25 minuti nel migliore dei modi, poi l'episodio del brutto fallo su Martinez ha innervosito la squadra. Abbiamo rivisto l'episodio, accettiamo l'ammonizione. Comunque è tutta colpa nostra, non dovevamo far rientrare il Lecce in partita così come abbiamo fatto. Il Lecce ha fatto il suo, davanti a un pubblico ogni volta meraviglioso: giocare qui è giocare in un posto importante, senti l'adrenalina, senti i decibel del tifo, senti quel che piace a me, il calcio come piace viverlo a me”.
Lunghi - “Siamo stati lunghi, i carichi si sono sentiti, anche se avevamo alleggerito tanto verso questo impegno ufficiale. Darmian-Dumfris è un ballottaggio che mi porto da tutta la settimana, alla fine l'ingresso dell'olandese è stato devastante”.
Il Lecce - “Me lo aspettavo così, rognoso, che gioca molto insieme, aiutandosi, con questi concetti. Conoscevamo anche la difficoltà rappresentata dal giocare qui, l'ho detto prima, davanti a un pubblico così trascinante. Dovremo rivedere tante cose al monitor, del perché ci siamo ridotti a chiuderla all'ultima azione”.
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