Trenini e esultanze, la sfida di CIANCIO: "con la Fidelis conti in sospeso. E' PARTITA VERA"
L'intervista all'esterno destro giallorosso in questa settimana che porta a Lecce-Fidelis Andria
LECCE - E' l'occasione giusta per "vendicare" il trenino beffardo della Fidelis Andria dello scorso campionato, dopo l'inatteso 1-3 al "Via del Mare" al Lecce di Asta. Ecco le motivazioni dell'esterno giallorosso Simone Ciancio, che abbiamo intervistato per voi.
Motivazioni - "Lo scorso anno non c'ero, ma so che molti compagni non hanno gradito quell'esultanza. Può essere questa l'occasione per cancellare quel trenino in casa nostra. Loro verranno per vincere, ma anche noi per questa e per tante altre motivazioni vogliamo i tre punti".
Ruolo - "Ho dato la piena disponibilità all'allenatore sul ruolo da ricoprire in campo. A Pagani ho avuto qualche difficoltà all'inizio (FOTO SOPRA E SOTTO DALLA NOSTRA GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA GARA, CLICCA QUI), ma era normale, era tanto tempo che non giocavo centrale di difesa. Poi mi sono adattato, grazie all'aiuto dei compagni. Sono pronto a giocare ovunque, ma è chiaro che da esterno mi trovo meglio".
Play off - "Secondo me arriveremo in buone condizioni agli spareggi, anche atleticamente. Possiamo fare bene e dire la nostra. Ho già avuto esperienze di play off con l'Alessandria, perdendo una SemiFinale con la Salernitana. Ho imparato che in questo genere di sfide non vince sempre il più forte, ma la squadra che arriva meglio sul piano mentale e fisico, chi sbaglia meno insomma. Ce la metteremo tutta, anche se resta il personale rimpianto per non aver centrato la promozione diretta. Per quella è stata determinante, a mio avviso, la sconfitta di Francavilla".
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