Il Tribunale Nazionale Federale ha deciso: PARMA, E' UNA SENTENZA DURISSIMA
Il club emiliano condannato a partire da -5 nel prossimo campionato di Serie A. Carriera finita per Calaiò
ROMA - E' stato un tentato illecito in piena regola, altro che messaggini innocenti e scherzosi accompagnati dalle faccine di WhatsApp.
Il Parma affronterà il prossimo campionato di Serie A con 5 punti di penalizzazione: i messaggi inviati da Emanuele Calaiò ai calciatori dello Spezia a tre giorni dall'ultima giornata di campionato non erano nè simpatici nè ironici, ma un tentativo di ammorbidirne la prestazione.
Ecco il motivo della sentenza che è invece una stangata su Calaiò, praticamente condannato a finire la carriera: ha 36 anni, ne ha presi 2 di squalifica.
La sentenza è arrivata nel primo pomeriggio dai giudici sportivi del Tribunale Federale Nazionale: il Parma e Calaiò hanno annunciato ricorso per una riduzione ulteriore, mentre la Procura Federale chiederà anche nel secondo grado la retrocessione dei ducali.
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