Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio
Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere
LA SPEZIA - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da prendere non troppo sul serio…, mi raccomando!
FALCONE - Su Nzola un prodigio, su Gyasi un “miracolo” anestetizzato dalla bandierina del fuorigioco che si alza e gli toglie la palma di parata super di giornata. Punto fermo di una difesa da competizioni europee: nei numeri e nella sostanza. VOTO 7.
GENDREY - Caotico, sofferente dalle sue parti. Quando entra Agudelo i problemi diventano guai. VOTO 5.5.
BASCHIROTTO - Le condizioni del terreno di gioco sono perfette per farlo esprimere al meglio. Lui accentua la componente fisica e d'anticipo, sputa via tutti i palloni che si aggirano in area senza ricami o merletti. Su Nzola temporeggia il giusto per far perdere l'inerzia all'ex Francavilla, il resto lo fa Falcone. VOTO 6.5.
UMTITI - Mai una sbavatura, mai un'uscita con i tempi sbagliati. Con la voce, le braccia e i movimenti guida il reparto. Per questo guardarlo è ancora più bello che giudicarne le prestazioni. In novanta minuti concede un duello aereo a Nzola, uno solo, anche se l'angolano si divora il vantaggio schiacciando male di testa in porta. Per il resto il francese lo straccia. VOTO 7.
GALLO - Partita di contenimento, con pochi momenti per mettersi in luce. Un paio di volte lo infilano paurosamente, poi prende le misure. VOTO 6.
GONZALEZ - Buon primo tempo, vivace, sempre presente. Prende una traversa (forse poteva fare meglio…), sfiora ancora il bersaglio con una staffilata nello spazio stretto, in piena area, praticamente da grande attaccante. Cala nel 2° tempo: pulcino bagnato, si salva senza annegare nel nubifragio ligure. Contesto difficile per le sue gambette. VOTO 6.5.
BLIN - Il contesto, invece, è proprio l'ideale per il francese. Meno appariscente di Hjulmand, ti ruba meno l'occhio, ma interpreta il ruolo come meglio non si potrebbe. Dominatore assoluto della mediana, è il migliore in campo. In avanti colpisce una traversa (peccato!), indietro di testa calamita altri palloni sugli angoli e sui calci piazzati avversari. “Monsieur Alex, gros”! VOTO 8.
MALEH - Alla distanza cala vistosamente, sino al cambio. Una buona ora di sacrificio. VOTO 6.
BISTROVIC - Ingresso positivo: 25 minuti ricchissimi, tanto palleggio ordinato nell'acqua, buone idee dalla distanza (impegna bene il portiere), una punizione tagliata al centro che è uno zuccherino. Ben ritrovato. E' l'acquisto di gennaio del Lecce? Lo speriamo… VOTO 7.
STREFEZZA - Anche le sue zampette sono a rischio sullo sfondo della riviera ligure, così ci prova subito, come viene, con un paio di soluzioni che impegnano Dragowski. Porta meno palla: soluzione intelligente per la sua incolumità e per il gioco del Lecce che acquisisce velocità. VOTO 6.5.
OUDIN - Pochi palloni, distribuiti con giudizio. VOTO 6.
COLOMBO - Di lotta e di governo, partita di enorme sacrificio. Prende un po' di calci facendo salire la squadra. E' cosa buona e giusta. L'unico tiro lo butta via: da lì non è sempre Napoli-Lecce… VOTO 6.
CEESAY - Entra per tenere botta e far salire la squadra. Anche questa volta non gli riesce sempre. VOTO 5.5.
DI FRANCESCO - E' la parte saggia del tridente del Lecce, quello magari meno sbarazzino (Strefezza) o rapace (Colombo). Con il suo bagaglio di conoscenza della Serie A riesce a mettere gli ingredienti giusti a un reparto in questa fase intoccabile, integrato e completo. Nel 1° tempo ci prova in prima persona, nel 2° manda in porta Maleh che spreca tutto. VOTO 6.5.
BANDA - Entra, manda Holm in ospedale per nevralgia, sfiora un gol di testa e in un paio di accelerazioni gli manca il senso della misura finale per la scelta giusta. Promosso. Trottolino amoroso. VOTO 6.5.
BARONI - Partita di enorme maturità, avvio da grande squadra che arriva a La Spezia a fronte alta e senza paura. Poi con l'andare del cronometro si prende quel che passa il convento, ossia un punto d'oro. VOTO 7.5.
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