L'ANALISI DELLA PRESTAZIONE ARBITRALE. Marelli "spegne" il Lecce: "rigore Inter solare, evidente, ingenuo e plateale"
L'analisi della prestazione di Di Marco di Ciampino da parte dell'ex fischietto di Como a DAZN
MILANO - Promosso a pieni voti il giovanissimo Di Marco della Sezione AIA di Ciampino, appena alla 3° presenza in A ieri sera con Inter-Lecce, al 1° vero esame importante per la sua carriera.
Esame superato totalmente secondo l'analisi arbitrale dell'ex fischietto di Como Luca Marelli, apprezzato e misurato esperto di tecnica arbitrale ospite fisso di DAZN, spesso al fianco delle “battaglie” del Lecce su errori gravissimi che nel passato hanno danneggiato i giallorossi.
Ecco invece le sue valutazioni su questo Inter-Lecce appena andato in archivio.
L'analisi arbitrale di Marelli a DAZN - “Inter-Lecce ha fatto emergere 3 episodi chiave. Il 1° è un fallo di mani inesistente di Darmian nell'area dell'Inter, un rimpallo sul braccio attaccato al corpo, a distanza ravvicinata, senza nessun aumento del volume del corpo, un tocco mai punibile. Il 2° riguarda il fallo da rigore recriminato da Taremi per presunto fallo di Gaspar, che invece il fallo lo subisce. E' giusta anche qui la lettura dell'arbitro Di Marco: nessun rigore. Il 3° episodio, solare, netto, evidente, è il rigore a favore dell'Inter su cui Di Marco è bravo e tempestivo a seguire tutta la dinamica da molto vicino: errore grave di Gaspar che appena partito un cross si disinteressa totalmente del pallone e si occupa di trattenere Thuram in maniera evidente, plateale. Impossibile non fischiare il rigore, Gaspar non segue mai il pallone né lo tocca, si occupa esclusivamente di ostacolare Thuram”.
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